'Il primo problema che noi abbiamo non sono i dazi, è la criminalizzazione del vino.
Il problema principale che noi abbiamo è la continua aggressione a questo prodotto, che fa più danni di qualsiasi tariffa.
Non c'è una tariffa che, rispetto alla proiezione strategica del futuro, possa far danni quanto dire che il vino è veleno".
Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, alla presentazione, a Roma, della 57/a edizione di Vinitaly che si tiene a Veronafiere dal 6 al 9 aprile prossimi. "Non voglio essere io a parlarne, lasceremo la parola al commissario Ue alla Salute, che conosce questo prodotto e lo apprezza, e che potrà, insieme al ministero della Salute italiano, raccontare la loro visione in modo tale da scantonare la facile propaganda che criminalizza il vino e che spesso si annida in lobby nelle nazioni - ha detto il ministro - che non producono questo prodotto, in una logica di distorsione di mercato che ci danneggia e che noi dobbiamo denunciare con chiarezza". Accanto al commissario per la Salute, il Commissario Ue all'Agricoltura "che è appena stato qui, che ha riconosciuto all'Italia un ruolo di protagonismo, e che verrà a raccontare a strategia europea sul vino", ha aggiunto Lollobrigida.
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