Big data, denunce dei sinistri da mobile, modelli personalizzati di rc auto, dispositivi sanitari indossabili, tecnologie satellitari per monitorare i rischi di eventi climatici estremi, soluzioni per nuovi rischi come quello cyber. Si muove su più fronti l'approccio delle assicurazioni all'innovazione che è stata al centro del meeting Innovation by Ania 2022. La terza edizione dell'evento, dopo la pausa per la pandemia, si svolge a Roma, all'Auditorium Parco della Musica e anche nel Metaverso. Gli ospiti hanno potuto partecipare ai lavori anche tramite propri avatar, in modalità digitale.
"Le assicurazioni stanno investendo per sviluppare nuove soluzioni e modelli di servizio che trovano nell’innovazione un ruolo sempre più decisivo per affrontare le sfide del presente", afferma la presidente di Ania, Maria Bianca Farina nella sua relazione dove rivendica il ruolo del settore come "attore e protagonista esclusivo dell’Insurtech del Paese" e, quindi, "un soggetto di riferimento credibile poiché possiede le competenze e il know-how necessari per contribuire a indirizzare le principali sfide in atto".
Ai lavori prende parte il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che riconosce "la determinazione con la quale Ania affronta il tema della transizione ecologica e il ruolo importante che svolge in molti campi per accompagnare il Paese verso il futuro".
Secondo le anticipazionidel report di Deloitte “Innovazione e Assicurazioni: una risposta concreta ai nuovi bisogni di cittadini e imprese”, il settore assicurativo può essere sempre più protagonista del percorso di innovazione "anche nell’attuale delicato contesto storico che sta accentuando la trasformazione dei bisogni e delle percezioni dei consumatori".
Otto consumatori intervistati su 10 riconoscono che l’innovazione ha avuto un ruolo importante nel miglioramento delle proprie condizioni di vita, ma solo 2 su 10 sono soddisfatti dei risultati ottenuti. E una quota analoga è quella che si sente in grado di soddisfare aree di bisogno primario come casa, salute e mobilità mentre quasi sei su 10 sono preoccupati di riuscire a sostenere le spese per le utenze. "Spesso ci sentiamo come clienti che vengono dal futuro con aspettative di servizio superiori a quanto effettivamente ricevuto", osserva l'insurance sector leader e senior partner monitor di Deloitte, Luigi Onorato.
Viene dal futuro anche il mondo descritto dal business futurist, Alberto Mattiello, che mostra come anche il motore di ricerca di Google possa apparire come una cabina del telefono perché offre centinaia di migliaia di risultati a una ricerca quando quelli utili sono tre o quattro. In questo conteso Mattiolo attribuisce alle compagnie nuove responsabilità per "assicurare il cambiamento".
La parola passa poi ai protagonisti del settore con la tavola rotonda "La rivoluzione digitale nel settore assicurativo: il punto di vista delle imprese". Il country manager & ceo di Generali Italia, Giancarlo Fancel, racconta i trend di spinta innovativa del settore che hanno portato anche a una crescita dell'interazione digitale con, per esempio, la possibilità di "denuncia di un sinistro attraverso Whatsapp" e di ottenere un rimborso danni automatico, per sinistri semplici, "in meno di tre minuti".
L'amministratore delegato di Allianz, Giacomo Campora, dichiara: "Il nostro piano strategico è centrato sulle persone. Innovare è importante, e negli anni abbiamo innovato e sperimentato molto, ma la sfida è nei colli di bottiglia da affrontare nelle organizzazioni, per adottare le tecnologie in maniera strutturata. Spesso parlare di tecnologia colpisce, ma ciò conta è saperla tradurre in azione”.
Infine l'amministratore delegato e direttore generale di Poste Vita e presidente di Poste Assicura, Andrea Novelli, sottolinea la possibilità, attraverso la tecnologia di "democratizzare l’assicurazione, renderla semplice" ripensando il modo in cui si lavora, il modo in cui si fanno i prodotti e il modo in cui si investono i risparmi e i premi.
In collaborazione con:
Ania