"Racines-eventi e protagonisti della storia valdostana" è il titolo della mostra dello scultore Giovanni Thoux che è allestita fino al 16 settembre 2018 nelle sale dell'Opera Mortai del Forte di Bard. In esposizione 25 pannelli scolpiti su legno di cirmolo firmati da uno dei più originali interpreti della scultura di tradizione della Valle d'Aosta.
Le opere illustrano tutti i passaggi salienti della storia della piccola regione alpina, dall'insediamento di Saint-Martin-de-Corléans alla conquista romana all'epoca medievale, sino ad arrivare ai tempi moderni, alla lotta di liberazione dai nazifascisti e alla conquista dell'autonomia. "Un modo per avvicinarsi alla storia valdostana - si legge nella presentazione - attraverso una serie di istantanee dalla forte efficacia iconografica". Tra i temi toccati anche le trasformazioni della città di Aosta, la religiosità e i santi locali, il mondo della scuola e la vita delle comunità locali, con particolare riguardo ai miglioramenti nell'agricoltura e alla progressiva industrializzazione.
La Maison de l'artisanat international di Gignod ospiterà dal 22 luglio al 31 ottobre la mostra "Bâton Amis", curata e gestita dall'Institut Valdôtain de l'Artisanat de Tradition, che si pone l'obiettivo di fungere da "input" per dare nuovo slancio a oggetti che lentamente stanno scomparendo dal nostro artigianato di tradizione. "L'esposizione tematica - si legge nella presentazione - vede il bastone quale oggetto d'interesse, manufatto che nella nostra contemporaneità sta lentamente perdendo il suo valore simbolico e ruolo sociale". Sono esposti circa 400 bastoni provenienti da musei e da collezioni private, molto diversi tra loro: rituali, religiosi, popolari, sportivi (compresi quelli utilizzati dal fondista Federico Pellegrino) d'offesa e di festa.
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Artigianato in Vda