MILANO - Nel 2015 il 16 per cento delle imprese milanese assumerà del personale, una su tre offrirà contratti a tempo indeterminato. Si tratta di aziende che lavorano nei servizi alle imprese, settore manifatturiero e che si occupano di funzione di marketing e vendite, operai e produzione. E' quanto emerge da un sondaggio della Camera di commercio di Milano su circa seicento imprese milanesi e lombarde a novembre 2014, presentato a Milano in occasione del convegno 'Caccia al lavoro. Le opportunità che offre il sistema imprenditoriale al tempo della grande crisi'.
Dall'indagine emerge che oltre la metà delle imprese non assumerà, una su sette invece lo farà con certezza ma perlopiù con contratti flessibili. Per quanto riguarda il 2014 l'indagine mostra che il primo settore nelle assunzioni è stato quello del commercio (circa 8 mila posti), servizi operativi (5 mila), turismo, ristorazione e servizi avanzati alle imprese (4.300 posti). Lo scorso anno il saldo tra posti di lavoro in entrata e in uscita è risultato in negativo di 6 mila posti di lavoro nella provincia di Milano (44 mila entrate e 50 mila uscite), anche se è migliorato rispetto al 2013.
La crisi ha reso il posto di lavoro insicuro ad un milanese su tre e in difficoltà sono soprattutto gli over 50, secondo un'impresa su sette. "Oggi un'impresa che assume - ha commentato il presidente di Camera di commercio di Milano, Carlo Sangalli - contribuisce a rafforzare il Paese in un momento di difficoltà. Per questo va sostenuto con coraggio chi crea occupazione ad esempio con un regime di fiscalità straordinaria per giovani neolaureati e gli over 50".
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