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ANSAcom - In collaborazione con Cisco
“Non sarà il progresso tecnologico ad eliminare posti di lavoro ma è la mancanza di competenze digitali che renderà difficile trovare lavoro”. Lo sottolinea l’amministratore delegato di Cisco Italia, Gianmatteo Manghi, in occasione dell’avvio della “Future of Work Week”, l’iniziativa in programma a Milano, dedicata al futuro del mondo del lavoro. “Il progresso tecnologico porta maggiori opportunità, può migliorare la qualità della vita ed eliminare le attività più pericolose e ripetitive, consentendo così alle persone di concentrarsi sulle attività più creative e a valore aggiunto”, aggiunge Manghi, sottolineando che “il problema non è legato alla tecnologia ma alla necessità di acquisire le competenze”. Basti pensare, osserva l'a.d., che “in Europa mancano 5 milioni di profili professionali con le competenze digitali, e che in Italia si parla di 800mila”. Dal canto suo, Cisco nell’ultimo anno ha formato 62mila persone con le sue Akademy e punta ad arrivare a “200mila nei prossimi tre anni”, spiega l’a.d. Per quanto riguarda il digital divide in Italia sono stati fatti “tanti passi avanti dal punto di vista infrastrutturale”, afferma Manghi. “Siamo confidenti che ci sia un’infrastruttura che porti la banda larga anche al sud in modo più diffuso”
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