“Non c’è nulla di occulto nelle strategie di Huawei. Il nostro bilancio è trasparente, paghiamo le tasse nei paesi dove i nostri impiegati lavorano, ci impegniamo nell’intraprendere un colloquio fruttuoso con qualsiasi ente e organizzazione al mondo”. Luigi De Vecchis, Presidente di Huawei Italia, alla presentazione del Cybersecurity & Transparency Center di Roma, chiede alla politica di lasciarsi alle spalle i dissidi che anno posto la compagnia in cima al ban statunitense, rallentando di fatto la realizzazione globale della rete 5G. “Lavoriamo per dare un vantaggio competitivo ad aziende e clienti ovunque siamo presenti. Se vogliamo davvero guardare al futuro, bisogna mettere da parte le controversie geopolitiche e lavorare assieme verso l’innovazione. Il Cybersecurity & Transparency Center è un’eccellenza italiana e, da italiani, siamo orgogliosi di quanto realizzato, in anticipo sui tempi. Nonostante il blocco imposto oltreoceano, lo sviluppo delle infrastrutture di Huawei non si è fermato. Sicuramente ha decelerato ma adesso ha ripreso con vigore. La verità è che, recependo le linee essenziali del metodo scientifico, ci si rende conto che l’unica verità possibile racconta delle competenze che Huawei ha in vari aspetti della trasformazione digitale, che mai come ora è fondata sul 5G. Abbiamo l’obiettivo di condividere il know-how con chiunque creda nella tecnologia, senza barriere predeterminate. Siamo una delle poche aziende al mondo capaci di supportare il rilancio dell’economia su ampia scala”. Il Centro aperto oggi a Roma permette di eseguire test e verifiche di sicurezza, secondo gli standard e le migliori pratiche riconosciute dal settore. La nuova struttura è dotata di ambienti per eseguire indagini dedicate, su prodotti e software Huawei, con documentazione tecnica e il supporto degli specialisti.
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Huawei