Reagire alla crisi ed essere competitivi grazie a tecnologia e processi di digitalizzazione sono i temi al centro della terza tappa di 'Imprese Vincenti 2021', il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane.
“La transizione digitale è un tema fondamentale per il futuro del Paese, in grado di toccare tutti da vicino. Ma già oggi, nel presente, esistono Pmi che lavorano su progetti innovativi per attivare le più moderne tecnologie digitali a favore di efficienza dei processi produttivi e aziendali, anche nell’ottica della riduzione degli impatti ambientali delle produzioni”, afferma il responsabile della divisione Banca dei Territori, Stefano Barrese. Le aziende presentate in questa tappa del digital tour Imprese Vincenti “dimostrano come l’innovazione tecnologica, dalla robotizzazione all’e-commerce, dalla interconnessione degli impianti alla realtà virtuale, sia sempre più parte della cultura della piccola e media impresa italiana. Grazie a strategie mirate, queste aziende restano competitive, con una migliore efficienza dei processi e qualità dei prodotti, spesso rielaborando modalità lavorative e produttive in chiave di sostenibilità”.
Durante l’evento, le 14 “Imprese Vincenti” per digitalizzazione si sono presentate raccontando la loro storia d’impresa e le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo. Si tratta di: Archiva (Verona), B2X (Roma), Consorzio C2T (Milano), DGQ (Roma), E-Globe (Crotone), F.lli Bari (Vicenza), Garnero Group (Cuneo), Harpaceas (Milano), I.A.N. (Milano), Instilla (Milano), Legnano Teknoelectric Company (Milano), Marco (Brescia), S-Cape (Firenze) e Sifa (Fermo).
Per accompagnare la transizione digitale, Intesa Sanpaolo punta a sostenere in tutte le modalità le imprese italiane, che sono la struttura portante del Paese, proponendo soluzioni creditizie e consulenziali che guardino al futuro del Made in Italy. Con Motore Italia, il programma lanciato a marzo, la banca ha messo a disposizione delle Pmi un plafond di 50 miliardi di nuovo credito per attuare, tra gli altri, anche obiettivi legati al rinnovamento tecnologico e la transizione digitale, insieme all’innovazione e alla ricerca industriale.
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Intesa Sanpaolo