(di Marzia Apice)
ROMA - Legale, sicuro e senza eccessi: anche il gioco è una cosa seria, soprattutto se riguarda i ragazzi che ancora non hanno raggiunto la maggiore età e che, proprio per questo, non possono "giocare" con i soldi. E' questo il messaggio che Lottomatica, Moige (Movimento Italiano Genitori) e Fit (Federazione Italiana Tabaccai) hanno voluto diffondere nella campagna "18+, con le regole non si gioca", finalizzata a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla prevenzione e sul divieto di accesso ai giochi con vincita in denaro per i minori di 18 anni (secondo quanto prescritto dalla legge del 1 gennaio 2011 e rafforzato dall'art.7 del D.L.158/2012).
Giunta al quarto anno (ma fin dal 2009 Lottomatica, Moige e Fit stanno lavorando insieme per mettere in piedi iniziative e azioni finalizzate a prevenire il gioco minorile), la campagna si conclude a Roma dal 14 al 17 maggio, dopo un lunghissimo tour che è partito da Napoli il 26 settembre 2014 toccando poi tutta l'Italia, da nord a sud, in 21 tappe.
Le piazze dei centri storici di alcune delle principali città italiane hanno accolto da mattina a sera gli stand 18+, all'interno dei quali è stato possibile vedere un video tutorial su pc dedicato al tema e misurarsi con il proprio approccio al gioco, attraverso un test di autovalutazione. A completare l'attività sul campo, durante la quale gli psicologi e gli operatori del Moige hanno fornito consigli parlando direttamente con la gente, anche la realizzazione di materiali informativi e la campagna su stampa, siti web e social network. I risultati sono stati del tutto positivi e hanno registrato l'aumento della consapevolezza del divieto sul gioco minorile e raggiunto milioni di contatti.
"Si deve rispettare la legge e punire chi la trasgredisce, ma bisogna sempre spiegare cosa c'è dietro un divieto: ed è questo che fa la nostra campagna", ha detto oggi a Roma Simone Cantagallo, Direttore Media Communications di Lottomatica, nella conferenza stampa di chiusura di 18+, sottolineando con soddisfazione il valore dell'attività di informazione svolta insieme a partner mirati come Moige e Fit, ma anche a università, centri di ricerca ed associazioni di esperti di gioco problematico. "Lottomatica vuole fare impresa in maniera responsabile e sostenibile", ha continuato, "lo sviluppo del business non si può separare dal risvolto sociale, per questo già dal 2012 abbiamo deciso di evitare qualsiasi forma pubblicitaria che possa attrarre i minori".
Dello stesso avviso anche Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige, che senza mezzi termini ha espresso la necessità di avere "tolleranza zero verso chi permette ai minori di giocare", evidenziando quanto la campagna 18+ sia stata indirizzata "agli adulti e non certo ai loro figli, perché la legge parla chiaro".
In un quadro in cui tutti devono assumersi le proprie responsabilità affinché etica ed impresa vadano di pari passo, anche i tabaccai hanno fatto la loro parte. Lo ha sottolineato Giovanni Risso, Presidente Fit, affermando che "i tabaccai sono il punto di contatto tra la domanda e l'offerta di gioco" e che il loro lavoro è particolarmente delicato se si pensa che "ogni giorno in tabaccheria vanno circa 12 milioni di persone e i giochi si sono moltiplicati, quindi l'occasione per trasgredire alle regole c'è". "Informiamo da anni i nostri associati sul ruolo pubblico che svolgono", ha proseguito, "e sono orgoglioso di poter constatare che hanno risposto brillantemente alla campagna".
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