FIRENZE - Fibra ottica superveloce, con connessioni internet più rapide fino a 10 volte di quelle attuali, in quasi tutta la penisola, nel giro di 5 anni: è la scommessa di Open Fiber, società partecipata da Enel e Cassa Depositi e prestiti, impegnata nella maxioperazione di cablaggio del territorio italiano. A parlare del piano, oggi a Firenze nell'ambito dell'incontro finale del tour #socialcity, sui nuovi servizi internet (moderato dal direttore di cittadiniditwitter.it Francesco Di Costanzo), è stato il responsabile comunicazione di Open Fiber Alessandro Zerboni. Tra i partecipanti in rappresentanza di Anci la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi e il presidente della Camera di commercio Leonardo Bassilichi.
In Italia, nelle grandi città la fibra ottica superveloce c'è solo a Milano, "ma entro la fine del 2022 - ha spiegato Zerboni - la porteremo, complessivamente, in 271 città italiani, incluse ovviamente le più grandi: come Roma, Napoli, Palermo, Firenze, Cagliari, e molte altre". Il progetto ha cifre 'monstre': sei miliardi e mezzo di investimenti, dei quali, sottolinea Zerboni, "quattro miliardi serviranno per le città di dimensioni maggiori, mentre due e mezzo sono impegnati nelle gare pubbliche, in corso, e destinate alla copertura del resto del territorio". Solo la prima gara, già vinta da Open Fiber, riguarda ben 3043 comuni, 6 regioni (Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto), per un totale di circa 6,4 milioni di cittadini interessati. 4,6 milioni le strutture tra case, scuole, ospedali e aziende raggiunte dalla nuova banda. L'impatto dell'intervento, in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, è stimato in 4-5000 nuove unità. "E adesso siamo in attesa di andare avanti, con la la concessione per la seconda gara - annuncia Zerboni - si tratta della copertura di dieci ulteriori regioni, più provincia autonoma di Trento. E' un bando che abbiamo già vinto preliminarmente; ma dobbiamo aspettare il via libera per potere aprire i cantieri". Intanto, i lavori di realizzazione (nell'ambito della prima gara), già fervono in svariate città: oltre a Torino e Bologna, ci sono, tra le varie, anche Perugia, Catania, Venezia, Padova, con più di 280mila utenze già cablate. Ed entro la seconda metà del 2017 si prevede di aprire cantieri in 81 ulteriori comuni.
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