Ey rivede al rialzo le stime del Pil per il 2021 stimando "una crescita del 6,4%", rispetto al 5,8% previsto a ottobre scorso. Lo ha detto il ceo di Ey in Italia, Massimo Antonelli, a margine della cerimonia del premio Ey L'imprenditore dell'anno. In linea con l'aggiornamento precedente, "si conferma che la crescita è trainata soprattutto da una dinamica robusta della domanda interna", con una crescita dei consumi delle famiglie "intorno al 5% rispetto al 2020", accanto a un incremento degli "investimenti di circa il 16%".
Tra i settori, "quello manufatturiero fa da traino, sta crescendo molto bene tra il 10%-15% sull'anno", spiega Antonelli. Rispetto al 2022 "è molto difficile fare previsioni.
Sono ancora positivo sul trend ma la fascia di oscillazione dell'eventuale crescita dell'anno prossimo è ancora molto ampia", dice il ceo, spiegando che "un pochino di rallentamento era già in conto, ma l'entità e l'impatto che potrà avere è veramente difficile al momento". Anche sul fronte delle Ipo, "nel 2021 abbiamo già superato i livelli del 2020 e, a fine anno, supereremo i livelli pre-Covid. È un bel segnale", sottolinea il ceo. Sicuramente "è un momento unico per l'Itlaia, abbiamo l'opportunità di disegnare un nuovo futuro per il Paese, le aziende e le persone grazie ad una crescita strutturale e sostenibile". La grande sfida - secondo Antonelli - "è quella dell'esecuzione delle riforme", perché "questo rischia di essere solo un rimbalzo se non saremo capaci di realizzare i progetti del Pnrr. La capacità di esecuzione da parte del governo e delle istituzioni di questi progetti è fondamentale per rendere strutturale questa crescita. Le aziende sono pronte a cogliere questa ripresa".
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