Le imprese distrettuali, in modo particolare le piccole e medie, possono vincere la sfida del digitale e del green, sfruttando le risorse del Next Generation Eu e contribuendo al rilancio dell'economia. E' quanto emerge dal rapporto della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sulle imprese distrettuali. Sul fronte del digitale, nei distretti già prima della pandemia era in crescita l'incidenza di Ict e ricerca e sviluppo sul totale degli acquisti di beni e servizi, salita nel 2019 al 4,1%, grazie al traino della meccanica (7,1%). I processi di digitalizzazione hanno subito un'accelerazione nel 2020, soprattutto nel lavoro a distanza e nei distretti. Restano ritardi tra le imprese più piccole. Nella meccanica le imprese che adottano soluzioni 4.0 hanno importanti ritorni in termini di miglioramento della qualità (84% delle imprese), aumento della velocità di produzione (73%), flessibilità e personalizzazione della produzione (71%), riduzione dei costi (59%). Chi produce macchinari 4.0 in 8 casi su 10 dichiara di poter aumentare la redditività della manutenzione sulle macchine vendute. Anche l'ambientale ha assunto un ruolo sempre più rilevante negli ultimi anni. Nei distretti l'incidenza di imprese con impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile e beneficiari degli incentivi del Gestore Servizi Energetici è pari complessivamente all'11,8% (il 14% in più rispetto alle aree non distrettuali). La crescita degli investimenti green si è accompagnata a un progressivo sviluppo tecnologico: tra le imprese distrettuali italiane la quota di brevetti green sul totale è salita al 6,3%.
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Intesa Sanpaolo Spa