In un discorso pieno di citazioni della letteratura classica, il premier Matteo Renzi nel suo intervento all'europarlamento, sottolinea che la "nostra è la generazione Telemaco". Quelli che "come me non avevano ancora 18 anni quando è stato siglato il trattato di Maastricht, hanno il dovere di riscoprirsi Telemaco e meritarsi l'eredità dell'Europa". "Invito questo semestre su questo, a ricoprirsi eredi", rinnovando la conquista "dell'Europa giorno per giorno". Ecco l'intervento di Matteo Renzi all'europarlamento in PILLOLE:
15:42
"Stiamo cercando di far fronte" alle stragi nel Mar Mediterraneo "con operazioni italiane" ma "con la condivisione degli altri Paesi e della Commissione riusciremo a far fronte in modo più deciso per il futuro" ai flussi migratori "con Frontex plus". Per il futuro serve l'impegno a far sì che "l'Europa non sia solo un'espressione geografica ma un'espressione dell'anima". Così il premier Matteo Renzi conclude il suo intervento davanti al Parlamento europeo a Strasburgo.
CURIOSITA' - Per la prima volta il premier italiano Matteo Renzi avrebbe dovuto leggere un discorso scritto, cambiando rispetto all'abitudine di andare 'a braccio' o aiutandosi solo con appunti scritti su foglietti. Ed invece anche davanti ai parlamentari europei, nel discorso inaugurale del semestre italiano, ha preferito parlare 'a braccio' dopo aver consegnato il discorso ufficiale con gli obiettivi del semestre di presidenza italiana della Ue.
15:39
"Senza crescita, l'Europa non ha futuro", ha detto Matteo Renzi. L'invito per "questo semestre non è solo ragionare di questione economiche, su cui comunque ci faremo sentire con la nostra forza, quella di un grande Paese fondatore che contribuisce al bilancio più di quanto incassa".
15:34
"Se continuiamo a richiuderci nelle nostre frontiere non andremo da nessuna parte. Il protagonismo dell'Europa non è solo nelle esigenze economiche, negli investimenti delle nostre azienda ma anche nella dimensione umana: voi rappresentate un faro di civiltà, la civilizzazione della globalizzazione". "L'Italia non chiede scorciatoie, ma si offre per fare la propria parte".
15:33
"Se dobbiamo unire le nostre burocrazie, vi garantisco che a noi basta la nostra". C'è "un'identità da respirare insieme. Non voglio sottovalutare le questioni economiche e finanziarie ma il valore più grande" non è questo. Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervenendo all'europarlamento.
15:31
L'Italia sa che deve "fare le sue riforme, cambiare la burocrazia, il sistema fiscale, le istituzioni. In questo momento il Senato sta votando la riforma costituzionale che cambia le regole del gioco. Sappiamo che prima di tutto dobbiamo chiedere a noi la forza di cambiare per essere credibili". Così il premier Matteo Renzi a Strasburgo. Il nostro è il "partito che ha preso più voti: li abbiamo presi non dicendo che era responsabilità dell'Ue ma che i problemi nascono dall'Italia. Abbiamo usato il linguaggio della responsabilità".
15:28
"Non ci sarà spazio per l'Europa se accetteremo di restare solo un puntino su Google map". Così il premier Matteo Renzi a Strasburgo, che ha esortato la Ue a riprendere il ruolo di "avanguardia" sull'innovazione, il cambiamento climatico, il capitale umano. "Un'Europa senza il Regno Unito non sarebbe meno ricca ma sarebbe meno Europa, meno se stessa", ha aggiunto Renzi.
"In questa 'smart Europe' che vogliamo costruire saremo anche al fianco di chi ha idee diverse, idee che ci inorgogliscono, non ci indispongono", ha spiegato Renzi, sottolineando che l'Ue ha davanti una "grande battaglia politica" e "può essere il luogo del futuro se ha il coraggio di mettersi in gioco adesso". "Faremo di tutto nel nostro semestre non per recuperare posizioni diverse ma per affermare i valori di investimento sull'Europa", aggiunge. E' questa la ragione per cui le diverse linee espresse nel Consiglio europeo "devono essere ricondotte a unità".
15:26
L'Italia sa "che prima di tutto dobbiamo chiedere a noi stessi la forza di cambiare per essere credibili. L'Italia non viene in Europa per chiedere ma per dare". Così il premier Matteo Renzi a Strasburgo. L'Italia "crede nelle istituzioni europee e ha voglia di cambiare".
15:24
"Il futuro ha bisogno di noi ma se pensiamo al passaggio del testimone tra Grecia e Italia non pensiamo a cose straordinarie e affascinanti e ricche di suggestione, come il rapporto tra Anchise ed Enea, Pericle e Cicerone, l'agora ed il foro ma alla crisi finanzia perché è molto forte nel nostro corpo la ferita della crisi". Così Renzi.
15:22
"La vera e grande sfida che abbiamo di fronte è ritrovare l'anima dell'Europa".
15:20
"Con estrema preoccupazione devo dire che se l'Europa oggi si facesse un selfie, emergerebbe il volto della stanchezza, in alcuni casi della rassegnazione. L'Europa oggi mostrerebbe il volto della noia".
15:08
"Un grande in bocca al lupo da parte del popolo italiano " al presidente Schulz e a tutti gli eurodeputati: "Avete la grande responsabilità di riportare fiducia e speranza nella Ue".
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