"Bravi, davvero bravi". Dopo aver ricevuto al Quirinale gli schermidori azzurri vincitori ai mondiali di Mosca, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si conferma vicino allo sport italiano complimentandosi anche con gli azzurri del nuoto, all'indomani della chiusura dei Mondiali di Kazan che hanno visto l'Italia conquistare 14 medaglie (3 ori, 3 argenti e 8 bronzi).
"Complimenti per le medaglie e per la bella immagine che avete dato del nostro Paese - ha detto il presidente della Repubblica in una telefonata con il n.1 del Coni, Giovanni Malago' -. La prego di estendere le mie felicitazioni alle atlete, agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti. Vi aspetto a settembre al Quirinale con i campioni del mondo". Perche' quella di Kazan restera' un'edizione record, la prima che ha visto il tricolore sul podio in tutte le discipline.
Un'edizione che testimonia anche l'Italia del nuoto che cambia: da Federica Pellegrini - all'ultima apparizione iridata, impreziosita dagli argenti nei 200 e nella staffetta 4X200 - a Gregorio Paltrinieri, secondo negli 800 e oro nei 1500. 'Greg', a detta dello stesso Malago', "e' un ragazzo speciale che tutte le mamme vorrebbero avere come figlio". Il suo e' un volto da copertina. Umile, educato, tifoso del Carpi (anche la neopromossa in Serie A si e' complimentata per le prestazioni del proprio 'supporter') e, con i suoi 20 anni, e' indiscutibilmente la speranza azzurra, a partire dai Giochi di Rio 2016, dove avra' l'opportunita' di confrontarsi nuovamente con il campione olimpico e primatista mondiale Sun Yang che ieri ha disertato la finale dei 1500, sembra per problemi cardiaci.
Il Brasile sara' anche l'ultimo palcoscenico importante per due azzurre come Pellegrini, probabile portabandiera, e Tania Cagnotto, a Kazan vincitrice dell'oro nel trampolino da un metro, del bronzo in quello dai tre metri e nel sincro misto assieme a Maicol Verzotto. Due ragazze belle e vincenti e appetite dagli sponsor, abili a destreggiarsi e a 'restare a galla' anche fuori dalla vasca: che sia il palco di Sanremo o davanti l'obiettivo di un fotografo. Ma i Mondiali russi, oltre a Paltrinieri, hanno consacrato anche altri 'personaggi': uno su tutti e' Simone Ruffini che, dopo aver vinto l'oro nella 25 km di fondo, si e' regalato e ha regalato alla sua Aurora la proposta di matrimonio. Atleti giovani, bravi e ognuno con il proprio appeal. Campioni che valgono oro.
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