L'Europa è "un cantiere aperto" che va completato: "non si può fuggire dalla realtà e girare la testa indietro" per cui bisogna "tenere lo sguardo verso il futuro, verso il completamento naturale delle istituzioni", anche in caso di uscita, "decisione legittima" di altri paesi come la Gran Bretagna. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Bucarest.
Non si può non vedere, ha aggiunto il presidente Mattarella parlando ad un forum economico a Bucarest, "la strada che la Ue ha compiuto e nessuna persona di buon senso può pensare di tornare indietro". "Ci troviamo ad un bivio e ci sono due strade: girare la testa indietro e fuggire dalla realtà - il che sarebbe antistorico - rinunciando alle conquiste di questi anni; o tenere lo sguardo verso il futuro, verso il completamento naturale delle istituzioni". Per il capo dello Stato, che ha parlato accanto al presidente romeno Klaus Johannis, "l'Europa è un cantiere aperto, per certi versi un cantiere permanente, ma che va completato. Quali che siano - ha sottolineato con un riferimento alla Brexit - le legittime decisioni di altri paesi". Insomma sarebbe antistorico per Mattarella congelare il processo di integrazione europea di fronte alle "difficoltà di questi tempi dell'Unione europea".
Un'Europa, ha detto ancora dove "si moltiplicano i segnali di disagio e di incomprensioni" con cittadini e paesi europei che "stentano a capire i benefici che ha portato la Ue". Per questo, ha concluso il presidente, oggi più che mai "servono istituzioni comuni in grado di dare risposte" a queste incertezze".
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