Parigi con il fiato sospeso in attesa dei risultati del referendum sulla Brexit. Nei ristoranti, tra i tavolini delle brasserie, in metro, magari in ascensore con il vicino di casa non si parla d'altro. In questa caldissima serata francese - con temperature africane e il temporale alle porte - non mancano le scommesse. "Resteranno? Non resteranno?". In alcuni pub della capitale si vota ed è un fiorire di pronostici e dibattiti tra pro e contro. Per una volta, dopo la conclusione delle fasi eliminatorie, l'Euro 2016 è come sospeso.
Stasera si parla di un'altra Europa, quella che troveremo domani al risveglio. "Con o senza la Gran Bretagna?". All'Eliseo qualche finestra rimane accesa. Per non citare le numerose radio e televisioni che questa sera dedicano una parte consistente del loro palinsesto a dibattiti e talk show incentrati sulla consultazione d'Oltremanica.
Particolarmente sollecitati, sulle reti all news di Francia, sono i corrispondenti dei media britannici, chiamati a spiegare le diverse posizioni degli eterni rivali britannici. "Dobbiamo ripensare l'intero progetto europeo. Bisogna restituire un cuore all'Unione", dice in diretta tv l'ex ministro degli Esteri e storico 'French doctor' di Medecins sans frontières, Bernard Kouchner, auspicando che Londra resti nella Ue. "Dobbiamo uscire dall'impasse", gli fa eco l'europarlamentare Sylvie Goulard, convinta europeista ed ex collaboratrice di Romano Prodi a Bruxelles. "Con lui già nel 2001 proponemmo un corpo di guardiacoste europeo, peccato che gli Stati non l'abbiano voluto..." Ieri, un gruppo di deputati transalpini ha reso omaggio a Jo Cox, la deputata anti-Brexit uccisa la settimana scorsa in presenza dell'ambasciatore britannico, Sir Julian King. Un ritratto della parlamentare laburista accompagnato da rose bianche è stato depositato davanti al Palais Bourbon, sede dell'Assemblée Nationale. Da un balcone del centro è spuntata una bandiera britannica ma non è chiaro se sia per un 'in' , un 'out', o più banalmente per l'Euro 2016. Sulla centralissima rue de Rivoli, il messaggio anti-Brexit della filiale di Wh Smith, la grande libreria inglese di Parigi, è invece più che eloquente. In vetrina è stato sistemato ad arte un muro di copertine dell'ultimo numero dell'Economist. Il titolo lapidario non lascia spazio ai dubbi: "Divided we fall", "divisi cadiamo".
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