/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Thyssen: indagini lampo, poi 10 anni processi

Thyssen: indagini lampo, poi 10 anni processi

Processo Corte Assise al via nel 2009, a ottobre ultima decisione - CRONOLOGIA

04 dicembre 2017, 08:59

Redazione ANSA

ANSACheck

I parenti delle vittime della Thyssenkrupp durante la lettura della sentenza del processo d 'Appello in Tribunale a Torino il 28 febbraio 2013 - RIPRODUZIONE RISERVATA

I parenti delle vittime della Thyssenkrupp durante la lettura della sentenza del processo d 'Appello in Tribunale a Torino il 28 febbraio 2013 - RIPRODUZIONE RISERVATA
I parenti delle vittime della Thyssenkrupp durante la lettura della sentenza del processo d 'Appello in Tribunale a Torino il 28 febbraio 2013 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dieci anni di processi, dopo una indagine di poco più di due mesi. E' un lungo iter giudiziario quello che ha portato alla condanna definitiva dei manager imputati per il rogo alla linea 5 dello stabilimento Thyssenkrupp di Torino che il 6 dicembre 2007 provocò la morte di sette operai.

Ecco le tappe più significative:

23 febbraio 2008 - A due mesi e 19 giorni dal fatto il pool della procura di Torino guidato da Raffaele Guariniello chiude l'inchiesta. Gli indagati sono sei. Per l'ad Harald Espenhahn c'e' anche l'accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. 15 gennaio 2009 - Comincia il processo in Corte d'assise.

15 aprile 2011 - Sentenza di primo grado. Espenhahn è condannato a 16 anni e mezzo di carcere. Per gli altri imputati le pene oscillano fra i dieci anni e dieci mesi e i tredici anni e mezzo.

28 febbraio 2013 - Processo d'appello. Cade l'accusa di omicidio volontario, resta quella di omicidio colposo. Espenhahn è condannato a dieci anni, gli altri a pene comprese fra i sette e i nove.

24 aprile 2014 - La Cassazione annulla la sentenza e ordina un secondo passaggio in appello a Torino: i sei imputati sono colpevoli, ma le condanne devono essere ricalcolate. Respinta in via definitiva l'ipotesi dell'omicidio volontario.

11 febbraio 2015 - Le difese chiedono che il processo non si celebri a Torino: non è garantita - affermano - l'indispensabile serenità di giudizio.

28 aprile 2015 - La Cassazione respinge l'istanza: il processo resta nel capoluogo piemontese.

29 maggio 2015 - Appello bis. La Corte d'assise d'appello ridetermina le pene: 9 anni e 8 mesi per Harald Espenhahn, 7 anni e 6 mesi per Daniele Moroni, 7 anni e 2 mesi per Raffaele Salerno, 6 anni e 10 mesi per Gerald Priegnitz e Marco Pucci e 6 anni e 8 mesi per Cosimo Cafueri.

13 maggio 2016 - La Cassazione conferma il verdetto della Corte d'Assise di Torino. Il giorno dopo la Procura generale di Torino emette gli ordini di carcerazione per i quattro italiani. Differente la procedura per gli imputati tedeschi che ad oggi sono ancora liberi.

12 dicembre 2016 - E' stata una "colpa imponente" quella commessa dall'ex ad della Thyssen Harald Espenhahn che insieme ad altri cinque manager del gruppo siderurgico ha provocato, per la totale e consapevole mancanza di adeguate misure di sicurezza, il rogo. Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della sentenza del 13 maggio.

19 ottobre 2017 - La Cassazione respinge i ricorsi di quattro ex dirigenti dell'acciaieria. Per loro nessuna riduzione delle condanne.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza