Il sogno Mondiale è svanito per un soffio e la delusione delle azzurre del volley è palpabile. Eppure, nessuno alla vigilia della competizione iridata avrebbe immaginato che l'Italia potesse tornare sul podio. Una cavalcata trionfale, quella delle ragazze allenate da Davide Mazzanti, fermata solo dalla Serbia - che al titolo di campionesse d'Europa aggiunge quello iridato - che ha coinvolto un intero Paese. Tra i primi a congratularsi con le azzurre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha telefonato al n.1 del Coni, Giovanni Malagò.
"Le ragazze della Nazionale italiana di volley donne sono state davvero brave: complimenti a tutti, ora vi aspetto al più presto al Quirinale per abbracciarvi", le parole del capo dello Stato. Sui social i complimenti per le "ragazze terribili" non si contano, dal ct Roberto Mancini ("ci avete emozionato") al vicepremier Matteo Salvini ("Brave ragazze, stima, orgoglio e applausi!") e al numero uno del Coni Malagò ("orgogliosi per un argento fantastico" giusto per citarne alcuni. "Siamo arrivati qui sognando di giocare questa partita - le parole del ct Davide Mazzanti - Il percorso è stato fantastico, al di là del colore della medaglia dobbiamo tenerci stretti il modo in cui siamo arrivati fin qui. Le ragazze si sono rese protagoniste di un salto di qualità eccezionale, arrivato proprio nel momento più importante dopo aver avuto anche momenti in cui abbiamo vacillato perché le cose non venivano come speravamo". Non nasconde la sua delusione la capitana azzurra Cristina Chirichella: "Perdere così brucia un po'. Abbiamo lottato fino alla fine.
Tra qualche giorno apprezzeremo di più questa medaglia d'argento - le sue parole - Abbiamo dimostrato la nostra forza, la grinta che abbiamo messo in campo. Conquistare una medaglia in un Mondiale è bellissimo". "Ce l'abbiamo messa tutta - ha commentato Miriam Sylla, premiata come miglior schiacciatrice del torneo iridato - ce la siamo giocata fino alla fine, ma forse loro sono state un po' più ciniche di noi nei momenti chiave. Siamo state a un passo dall'oro che purtroppo non è arrivato davvero per un soffio. Credo sia doveroso ringraziare tutte le mie compagne per ciò che siamo riuscite comunque a fare in questo Mondiale". Delusione a parte ("sono dispiaciuta, in questo momento non riesco ad apprezzare totalmente questa medaglia d'argento"), Lucia Bosetti sottolinea come l'Italvolley abbia coinvolto il Paese: "Siamo state molto brave a disputare un mondiale da protagoniste - dice - facendo innamorare tante persone e credo che questo sia un aspetto molto importante. Speriamo di riuscire in futuro a salire sul gradino più alto del podio"; e per Anna Danesi "la sconfitta in finale non cancella l'ottimo lavoro fatto ma è solo un punto di partenza. Mi porto dentro quello che ho fatto come punto di partenza di un futuro ancora migliore. A mente fredda sono sicura che questa medaglia la vedrò d'argento solo esternamente perché al suo interno in realtà è tutta d'oro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA