Martedì 6 novembre negli Stati Uniti si vota per le elezioni di medio termine. Si svolgono ogni quattro anni a metà del mandato presidenziale - in questo caso a due anni dalla elezione di Donald Trump - e i cittadini americani sono chiamati a rinnovare gran parte del Congresso, determinando così il destino dell'agenda della Casa Bianca nei due anni successivi, prima delle nuove elezioni presidenziali.
In particolare con le midterm si vota l'intera Camera dei Rappresentanti (435 deputati) e un terzo del Senato (33 o 34 senatori su 100). Nel caso della Camera bassa il voto riflette di più la volontà popolare, con ogni Stato che elegge un numero di deputati proporzionale alla sua popolazione (in testa c'è la California con 53 rappresentanti eletti). Per la Camera alta invece ogni Stato (anche in date differenti) elegge due senatori.
Per le midterm in molti Stati Usa si va alle urne anche per rinnovare le assemblee elettive, eleggere i governatori (in 36 Stati su 50) ed esprimersi su una serie di referendum.
Attualmente entrambe i rami del Congresso sono a maggioranza repubblicana, una situazione frutto delle elezioni di metà mandato del 4 novembre 2014, quando alla Casa Bianca era Barack Obama.
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