Al supermercato, ai tempi del coronavirus, in Germania si ha solo un obiettivo: precipitarsi al comparto della carta igienica. Ovviamente senza trovarla. Che gli è preso ai tedeschi, con questa mania dei rotoli? Il tema è ampiamente dibattuto. Fra l'ironia, e il nervosismo generale. Hanno un termine tecnico anche in materia loro: lo chiamano Hamsterkauf, "la spesa dei criceti". Perfino Angela Merkel ha citato il fenomeno (che riguarda diversi prodotti). Lo ha fatto ieri, nel suo discorso alla nazione: comprare tutto quello che si può trasportare "non è solidale", ha sillabato la cancellieria.
Sul capitolo carta igienica la faccenda si fa "sensibile". Il problema dà decisamente ai nervi, quando rimandi al giorno dopo, ancora una volta, l'acquisto, davanti agli scaffali vuoti fin dalle prime ore del mattino. Occhi che s'alzano al cielo, sguardi delusi, braccia in caduta libera sui fianchi. Ma la caccia al rotolo è terreno fertile anche per la satira, che prende di punta soprattutto i berlinesi. Un tempo gente cool, nella città che si raccontava come "più sexy" d'Europa, e che oggi si perde davanti alla paura d'esser piantata in asso anche al gabinetto, dal "corona". Sul web c'è chi pianta rotoli come semi, e chi li chiude in cassaforte. "La carta igienica è ideale per chi va nel panico quando fa la spesa, anche perché costa poco", ha commentato un esperto, chiamato a dire la sua in televisione. Come quasi tutto, anche questa emergenza diventa questione europea, cesura fra nord e sud: sui social qualcuno invoca il bidet, rimpiangendo la scelta di non averlo installato in casa. A queste latitudini è sempre stato guardato con sospetto. Una bella rivincita per i Sudlaender (quelli della sponda sud).
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