Una piattaforma informatica avanzata, sul modello coreano e cinese, per difendere lo status di Isola "felice": dal punto di vista della diffusione epidemiologica la Sardegna è infatti la quart'ultima Regione in Italia con circa 360 contagi e 12 vittime accertate finora.
Tutto lo staff informatico è stato coinvolto per creare un prodotto che attualmente consente di monitorare la quarantena obbligatoria e georeferenziare gli spostamenti delle 26.127 persone entrate in Sardegna dall'inizio dell'emergenza, prima e dopo il decreto ministeriale. Sono compresi i "fuggitivi" non residenti che hanno occupato le seconde case al mare, ma anche i sardi rientrati. Il sistema è capace di tenere la situazione sotto controllo minuto per minuto, comune per comune, con approssimazione fino al numero civico.
La app si chiama Covid 19 Regione Sardegna, già scaricabile su android e tra un paio di giorni su Ios. Chi è arrivato nell'Isola ha potuto già utilizzarla per compilare il modulo dove indicare il domicilio in cui trascorrere il periodo di quarantena. Sono trentamila le domande attualmente mappabili nel sistema informatico. Fino a che un decreto del governo non consentirà il trattamento dei dati sanitari, non si potrà chiedere a positivi o viaggiatori di informare ogni giorno attraverso la app su eventuali sintomi ma intanto, in forza del decreto legge del 9 marzo per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza Covid-19, è già possibile chiedere il consenso alla geolocalizzazione.
I dettagli verranno condivisi con le Prefetture e gli uffici epidemiologici della sanità regionale, così da verificare se questi soggetti rispettino effettivamente l'isolamento domiciliare, ma anche individuare - se dovesse aumentare il numero di contagi - eventuali zone cluster in cui sia riscontrata una particolare concentrazione di positivi o asintomatici.
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