Una signora ha acquistato 1500 euro di balle di fieno da un contadino e l'ha fatto portare agli animali, la Carrefour si è offerta di consegnare la carne che sta per scadere, la Caritas ha portato scatolame e pasta per gli addetti ai lavori. Si sta mobilitando tutta la città di Gallarate, per aiutare il Circo Moira Orfei rimasto bloccato nella città del varesotto da oltre un mese.
"Per fortuna in tanti ci stanno dando una mano,altrimenti ce la saremmo vista brutta - ha detto Gianfranco Felicioli, uno dei responsabili che sta coordinando queste operazioni di soccorso - Purtroppo, mi spiace dirlo, solo dal Comune zero, nessun riscontro, nessuna collaborazione: pretendevano solo che continuassimo a pagare la tassa di occupazione del suolo, circa 400 euro al giorno, e ci siamo dovuti rivolgere ad un avvocato".
Attualmente nel circo ci sono una ventina tra cavalli e pony, cinque leonesse, tre lama, tre tigri, due cammelli, un leone bianco, una zebra e un elefante. Mentre la maggior parte degli artisti è rientrata nelle proprie città appena è scattata l'ordinanza di febbraio quando sono state chiuse scuole, cinema ed eventi vari, una quarantina di persone (ci sono anche famiglie con bambini) è comunque dovuta restare sul posto. "Eravamo arrivati qui il 18 febbraio per gli spettacoli in calendario dal 20 al 24 - ha raccontato Felicioli - Abbiamo appena fatto in tempo a montare il tendone che l'abbiamo dovuto smontare e per fortuna molte attrezzature, e gli altri animali abbiamo fatto in tempo a riportarli nella nostra sede di Roma".
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