Il ritrovamento di un ordigno della seconda guerra mondiale è quasi ordinaria amministrazione in Germania: accade continuamente che salti fuori una bomba inesplosa, e questo comporta evacuazioni, quartieri interi che si svuotano, traffici paralizzati, importanti sforzi organizzativi per gestire le delicate manovre di disinnesco, a rischio zero per la popolazione. La bomba di oggi a Bonn, però, è la prima a venire fuori ai tempi del coronavirus. È stata trovata ieri, da alcuni operai al lavoro in un cantiere, proprio nel terreno del policlinico universitario. E dunque, ai 1200 abitanti che hanno dovuto lasciare le loro case si sono sommati anche 200 pazienti che hanno dovuto uscire dall'ospedale. Tra loro, anche 12 persone affette da Covid 19, e ricoverate in terapia intensiva, che hanno dovuto traslocare, temporaneamente, in attesa della fine del pericolo. Sono stati spostati "in isolamento", e trasferiti in parte in un'altra area del policlinico, in parte in un altro ospedale.
La bomba, risalente alla seconda guerra mondiale, è stata disinnescata dopo pranzo, senza danni, e nel pomeriggio la zona rossa è tornata alla normalità.
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