C'è una Francia che resiste al Covid-19. E alcune zone di questa Francia per le quali l'epidemia che sta imperversando nel pianeta è assolutamente sconosciuta. Fra i territori risparmiati, spicca il caso del Cantal, piccolo e poco popolato dipartimento del centro del Paese, unico a vantare uno zero nella casella dei morti.
Quattordici sono i territori francesi - compresi 3 d'Oltremare - che contano meno di 3 malati gravi su 100.000 abitanti. Fra questi c'è l'Alta Corsica - risparmiata al contrario dell'altra metà dell'isola, focolaio fra i primi del paese - la Dordogna, le Alpi dell'Alta Provenza. L'esistenza di queste "zone bianche" dell'epidemia è dovuta alla diseguale propagazione del virus sui territori, un fenomeno costante e finora non pienamente spiegato. Un aspetto riguarda il momento in cui il virus è apparso: il 18 marzo, all'indomani del varo del lockdown francese, in ben 12 dipartimenti della regione Nuova Aquitania (sud-ovest) c'erano fra zero e 4 casi gravi. Allo stesso momento, a Parigi c'erano 105 malati in rianimazione, 77 nell'Alto Reno e 58 nel Basso Reno (est).
"E' la dinamica del Coronavirus - ha spiegato l'epidemiologo Rodolphe Thiebaut - che non è esploso ovunque in Francia nello stesso modo e nello stesso momento. Il lockdown ha permesso di frenarlo nei dipartimenti in cui è arrivato più tardi".
Altra ipotesi per la scarsa diffusione del virus nelle cosiddette "zone bianche" è la scarsa densità della popolazione in queste regioni. Diciannove dei 20 dipartimenti con il tasso di pazienti in rianimazione più basso, sono fra i meno popolati di Francia, con molte zone rurali.
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