La seconda ondata più temuta in Francia è quella dei Gilet gialli, almeno dai servizi di sicurezza. Gli 007 francesi sono sempre più preoccupati per la radicalizzazione di alcuni militanti del movimento che si sarebbe particolarmente accentuata durante il lockdown Da lunedì scorso, data della riapertura della Francia dopo 7 settimane, a più riprese gruppi di militanti in gilet giallo, in qualche caso affiancati dal sindacato di sinistra CGT, hanno tentato di riunirsi e dar vita a manifestazioni, rigidamente vietate nella fase 2. La polizia è sempre riuscita a sciogliere gli assembramenti sul nascere, avendo individuato in precedenza dove si sarebbero riuniti gli elementi più radicali, pronti a sfidare le strette regole della riapertura.
In un documento diffuso dal settimanale Le Point, i Servizi riscontrano varie tendenze nel movimento dei gilet gialli, alcune più prudenti, anche nel timore di contagio in caso di manifestazioni, altre più intraprendenti, al grido di "Arriva la seconda ondata, quella dei Gilet gialli e dell'odio contro questo potere". Il primo tentativo c'è stato - come promesso sui social - già lunedì, giorno di riapertura, quando una quarantina di manifestanti hanno tentato di riunirsi nella abituale Place de la Republique, ma sono stati dissuasi in modo deciso dagli agenti, molto più numerosi di loro. Li guidava un personaggio schedato come pericoloso "militante nemico dello stato", capace di "azioni violente". E' finito in stato di fermo. Il giorno dopo, stessa sorte è toccata a un altro "radicale" del movimento. Uno dei temi comuni a tutti è la contestazione della "contraddizione fra la proroga dello stato d'emergenza sanitario e la fine del lockdown". Altri temi emergenti della pandemia fanno parte dei nuovi slogan di protesta dei gilet gialli: l'autorizzazione agli altri europei di circolare in Francia mentre ai francesi la libera circolazione è concessa solo entro un raggio di 100 km., ma anche la vendita di mascherine al grande pubblico mentre ce ne sono poche per i medici. Su quest'ultimo tema, si prevedono azioni contro i supermercati e persino contro i clienti che fanno incetta di mascherine.
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