Un oro con Marta Bassino nel parallelo ed un argento con Luca De Aliprandini in gigante: è un bilancio modesto, deludente rispetto alle aspettative, anche se dignitoso quello dell'Italia ai mondiali di casa di Cortina 2021. L'infortunio di Sofia Goggia - oro certo in discesa a parere unanime - proprio alla vigilia della rassegna iridata è stato da questo punto di vista un segnale allarmante. Così l'Italia è andata a medaglia dove nessuno se l'aspettava ma ha fallito nelle discipline in cui è più forte: gigante, combinata e superG donne e discesa uomini. Bassino è infatti andata male proprio nella disciplina che in coppa domina, il gigante. Ed il pur bravo Paris ha fatto altrettanto, dovendosi accontentare di un quarto posto in discesa, proprio come il suo giovane conterraneo Alex Vinatzer in slalom. La più deludente, e delusa, di tutti gli azzurri è però sicuramente Federica Brignone, detentrice della coppa del mondo e polivalente eccellente. Federica è l'atleta che ha gareggiato di più - superG, parallelo, gigante, combinata e slalom speciale - ma è restata sempre lontana dal podio. Una stagione un po' al ribasso ci può però stare dopo i trionfi dell'anno scorso. Ora l'azzurra dovrà fare appello a tutte le sue energie interiori per rimettersi in marcia al livello che le compete. L'Italia dello sci ha ancora molto bisogno di lei. Detto dell'Italia, un grande applauso va agli organizzatori di Cortina. Colpiti dal maltempo dei primi tre giorni che ha fatto saltare tutte le gare previste, hanno reagito alla grande considerando anche che sono stati Mondiali al tempo del covid. Il sole, ma con gran freddo, arrivato subito dopo ha permesso di sistemare perfettamente il fondo delle varie piste - tutte assolutamente belle, tutte difficili e tutte degne degne di un Mondiale - che, ben trattate poi con il sale, hanno retto ottimamente nei successivi ultimi giorni di gran caldo.
Per il resto il Mondiale può essere diviso in due fasi: nella prima settimana di gare hanno vinto i campioni annunciati, quasi seguendo l'andamento di coppa. Il tutto con l'Austria dominatrice tra i jet con i due ori di Vincent Kriechmayr, vero mister Cortina 2021. La Svizzera si è affidata soprattutto ad una grandissima Lara Gut, regina di Cortina 2021 insieme alla rivelazione austriaca Katharina Liensberger, anche lei con due ori al collo. L' attesissima statunitense Mikeala Shiffrin si è dovuta accontentare di tre medaglie ma 'solo' di un oro, forse un po' pochino per una come lei che soprattutto non è riuscita a difendere per la quinta volta consecutiva il titolo di slalom speciale. Alla fine dei conti è così l'Austria. con otto medaglie - cinque d'oro, due d'argento ed una di bronzo - che esce nettamente vincente da mondiale ampezzano. Del resto è dai tempi delle Olimpiadi 1956, con i tre ori per il solo leggendario Toni Sailer, che l'Austria ha un rapporto speciale con Cortina che del resto poco più di un secolo fa faceva parte dell'impero asburgico. L'ultima annotazione, non positiva, è per la Fis che ha clamorosamente sbagliato proprio nel gigante parallelo, la nuova gara appena introdotta ai Mondiali per dilatarne programma e medagliere. Introdurre un nuova gara senza averne chiaro il regolamento, come è successo a Cortina con l'oro ex aequo assegnato solo in extremis alla austriaca Liensberger, non è stato davvero un bello spettacolo.
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