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Un anno senza Berlusconi: ad Arcore la messa, a Roma le polemiche

Un anno senza Berlusconi: ad Arcore la messa, a Roma le polemiche

Scintille in Parlamento. Sala dice 'no' alle intitolazioni

12 giugno 2024, 20:28

di Michela Suglia

ANSACheck
La commemorazione nell 'Aula del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA

La commemorazione nell 'Aula del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'amore dei figli, l'omaggio delle istituzioni e della 'sua' Mediaset, ma anche le polemiche, con il M5s che non ha partecipato alla commemorazione in Senato ed ha attaccato l'ex premier nel corso della commemorazione alla Camera. È passato un anno dalla morte di Silvio Berlusconi ma la sua figura continua a dividere la politica, tra chi lo esalta e lo ricorda con affetto e riconoscenza e chi lo attacca parlando di 'beatificazione' fuori luogo.

"Mio padre è stato un uomo eccezionale nel vero senso della parola" ha detto ieri il figlio e Ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, che ha riunito gli oltre 2mila dipendenti e collaboratori dell'azienda a Cologno Monzese con collegamenti anche dalle sedi di Roma e di Madrid. Ricordando "il suo garbo, la sua combattività e la sua generosità" e quei valori tanto "cari" al Cavaliere, come "libertà, futuro e rispetto", Pier Silvio ha riassunto tutto in un concetto: "Mio padre è amore.
Amore per la vita, per la famiglia e per il lavoro. E amore incondizionato per il suo Paese".

Tutti i figli hanno omaggiato il padre comprando una pagina intera sui maggiori quotidiani nazionali con la frase 'Dolcissimo papà, il tuo amore vivrà sempre dentro di noi' e oggi, nella cappella di Villa San Martino ad Arcore, è stata celebrata una messa privata aperta a loro, al fratello Paolo, agli amici più stretti come Fedele Confalonieri, Gianni Letta e Adriano Galliani, e all'ultima compagna Marta Fascina.

In serata poi in prime time su tutte le reti Mediaset - Canale 5, Italia 1, Rete 4 e TgCom 24 - il documentario di Toni Capuozzo 'Caro presidente, un anno dopo' con le testimonianze anche di personaggi come Marcello dell'Utri, Zlatan Ibrahimovic e Arrigo Sacchi, l'allenatore più iconico del suo grande Milan.

Anche il club rossonero ha voluto ricordare Berlusconi, "una delle figure più importanti della nostra storia".

Il partito invece ha omaggiato il proprio fondatore a Roma. Prima con le commemorazioni chieste e ottenute alla Camera e in Senato. Poi con la segretaria di Forza Italia riunita nella capitale. "Non ci sarà mai un altro Silvio Berlusconi" ha osservato il segretario azzurro Antonio Tajani, che ha regalato al Cavaliere una nuova centralità di Forza Italia, la sua "creatura più bella".

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto arrivare ai figli un pensiero di "rinnovato cordoglio" mentre la premier Giorgia Meloni ha parlato di un uomo "che ha lasciato un segno indelebile nella storia politica italiana" con cui "abbiamo condiviso molte battaglie e momenti decisivi. Anche nel suo ricordo - ha spiegato - continueremo a dare il massimo per ridare visione e grandezza all'Italia".

Matteo Salvini ha usato le parole "statista" e "Amico" con 'A' maiuscola citando poi la sua famosa frase motivazionale, la stessa che campeggia nello stadio del Monza: "Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince".

Silenzio, invece, dai leader dell'opposizione con il M5s che ha attaccato duramente il Cavaliere con il deputato Riccardo Ricciardi: "Non accettiamo la beatificazione di una persona che ha dato dell'eroe a un mafioso come Vittorio Mangano". Parole a cui il centrodestra ha reagito uscendo dall'Aula della Camera parlando di "sciacallaggio politico".

A Milano, invece, si discute sulle parole del sindaco Giuseppe Sala, che ha ribadito che "è impossibile" prevedere deroghe alla regola dei 10 anni che dovrebbero passare dalla morte prima di poter dedicare a un personaggio vie o piazze di Milano. "La legge prevede delle deroghe come dimostrato dalle tanti intitolazioni di piazze dedicate al Cavaliere lungo tutto lo Stivale" ha ribattuto il consigliere comunale di FI Alessandro De Chirico, che vorrebbe intitolare al Cavaliere un parco, come quello che nascerà nell'area dell'ex scalo Farini. 

"Che cosa ha fatto Berlusconi di unico? Aveva la capacità di sognare, ma questa ce l'avevano tanti; lui aveva la capacità di realizzare i sogni": così il presidente del Senato Ignazio La Russa, nell'aula di Palazzo Madama, durante il ricordo del fondatore di Fi. "Berlusconi - ha ricordato La Russa - inventò la discesa in campo, e nessuno immaginava che Fini e Bossi potessero scendere in campo insieme, solo lui poteva sognare una compagine così innovativa e vincente. Anche la città Milano 2, allora era un sogno e lui lo realizzava. Chi poteva immaginare che potesse esserci uno spazio concorrenziali per le Tv e lui lo ha realizzato. Chi poteva immaginare che il Milan sull'orlo del fallimento poteva diventare la squadra più vincente del mondo".

"Certo - ha proseguito - è stato anche discusso, ha avuto tanti amici e altrettanti avversari o nemici. Ha sempre combattuto la sua battaglia giudiziaria anche quella unica. Se ne è andato forse troppo presto, quando poteva dire 'il ciclo lo consegno'. Se ne è andato e ci manca, anche l'ultimo Berlusconi, quello che era un punto di riferimento. Fi non era più il partito più grande ma eravamo noi che andavamo da Berlusconi. Di Berlusconi è rimasto in quelli che lo hanno conosciuto un grandissimo rispetto" ha concluso.

La Russa ha salutato i familiari di Berlusconi, i figli, i nipoti e "Marta" Fascina, ed ha invitato l'aula ad un minuto di silenzio. Al termine di questo l'aula ha tributato un applauso a Berlusconi.

 

L'ex premier aveva 86 anni ed era ricoverato da giorni, ufficialmente per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica di cui soffriva. La notizia della morte fece il giro del mondo, attraversò il mondo del calcio, della televisione, dello spettacolo. Oltre alla politica, che il Cavaliere ha segnato fondando Forza Italia 30 anni fa e guidando il governo quattro volte. Dodici mesi dopo, superato lo smarrimento iniziale nel suo partito e soprattutto la diaspora temuta dai più, FI "viva e vegeta" (nelle parole del segretario Antonio Tajani) dedica a lui quel 10% sfiorato alle Europee. E dimostra a tutti che il partito regge e guarda avanti anche senza Silvio.

 

Forte e trasversale il cordoglio espresso quel giorno, che fu segnato anche dalla scomparsa dell'attore Francesco Nuti. Al leader che fu l'artefice della stretta di mano tra Bush e Putin a Pratica di mare non mancò l'affetto del presidente russo ("Per me Silvio è stata una persona cara e un vero amico", scrisse Putin) e il telegramma del Papa che ne rimarcò la "tempra energica". Successivamente i funerali di stato nel duomo di Milano scanditi, alla fine, dai cori dei tifosi milanisti. Un anno dopo, il ricordo riunirà nuovamente la famiglia Berlusconi che si troverà ad Arcore per una messa nella cappella della residenza. Ci saranno i cinque figli, il fratello Paolo, l'ultima compagna Marta Fascina e gli amici e consiglieri più stretti come Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Adriano Galliani. Più tardi l'omaggio sarà condiviso, da Pier Silvio Berlusconi, con dipendenti e collaboratori del gruppo Mediaset, altra creatura del padre.

 

 

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