di Chiara Carenini
GENOVA, 27 LUG - Concordia, missione compiuta. La nave è tornata a casa, in quella casa dove è nata e dove ha incontrato il mare, dove adesso subirà la sua estrema metamorfosi, cedendo ad altri tutto cio' che puo' rinascere ubbidendo così al principio per cui nulla si crea e nulla si distrugge. Al suo ultimo viaggio hanno partecipato in tanti, a partire da Nick Sloane, salvage master della Titan Micoperi che e' stato regista di un vero e proprio miracolo, agli ingegneri che hanno reso possibile la magia di sollevare una massa di 87.196 tonnellate e di renderla capace di affrontare 200 miglia in navigazione e che ora si commuovono vedendo il gigante moribondo tornare in porto, agli uomini dei rimorchiatori che poco dopo l'alba hanno 'preso in consegna' il relitto dai rimorchiatori oceanici a due miglia dal porto di Voltri per trascinarlo dentro il canale della diga Foranea senza che la rotta subisse il minimo scarto.
Le luci nell'unita' di crisi della Capitaneria di porto, dove si trova l'ammiraglio Vincenzo Melone, non si sono spente mai. Con gli uomini della Guardia Costiera c'e' il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile e il ministro per l'ambiente Galletti che seguono con il sofisticato sistema di rilevazione Perseus la navigazione della Concordia. Alle 6 del mattino, il capo dei piloti di Genova Giovanni Lettich sale a bordo del relitto. E' il segnale che e' arrivato il momento di 'salutare' Resolve e Blizzard, i due potenti mezzi oceanici che hanno trascinato fin qui quella nave fantasma. Poco prima delle 7 anche l'ad di Costa Crociere Michael Thamm sale sulla Concordia "per dire grazie a Sloane".
La tramontana tocca i 20 nodi, rallenta le operazioni di sgancio dagli oceanici e di aggancio dei rimorchiatori leggeri ma 'cade' alle 10. Agganciata dai genovesi alle 10.28 la grande nave comincia l'evoluzione. Alle 11,17 la prua di Concordia e' posizionata a Ponente. A poppavia ci sono i rimorchiatori Spagna e Svezia che cominciano a trainare la nave verso l'imboccatura della Foranea alla velocita' di 0,3 nodi. L'ultimo viaggio di Concordia e' lento, estenuante. Il mondo segue, attraverso le televisioni, l'epilogo estenuante di una storia triste ed extra ordinaria. Alle 11.49, accolta dal lugubre colpo di sirena di una portacontainer, Concordia doppia il primo faro della Foranea. Tecnicamente e' in porto.
"E' il momento della gratitudine per chi ha fatto l'impresa. La qualita' straordinaria di tante persone ha riportato qua la nave dopo l'errore di qualcuno" ha detto il premier Matteo Renzi arrivato in porto al termine del viaggio di Concordia accolto dai ministri Galletti e Pinotti. "Non c'e' possibilita' di essere felici quando si chiude una vicenda che ha portato a 33 morti - ha detto ancora -. E' il giorno del ricordo delle vittime e della gratitudine agli abitanti del Giglio e non e' il giorno della conclusione di questa storia, ma e' un nuovo inizio". E un pensiero particolare va anche al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che a sua volta ha ringraziato tutti coloro che lo hanno aiutato in questi anni e si e' tolto piu' di un sassolino dalle scarpe. Concordia viene ormeggiata alle 16.42, ora della fine del suo 'miglio verde'.
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