Concerti, convegni, spettacoli, mostre ed eventi sportivi all'insegna dell'hashtag #WeRemember, rilanciato lo scorso anno anche da papa Francesco. Sono nove gli eventi patrocinati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per la Giornata della Memoria, 74/mo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
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Iniziative che però, come ha spiegato la presidente dell'Ucei, Noemi Di Segni, vogliono sensibilizzare non solo sul tema dell'antisemitismo, ma del razzismo in generale. "Siamo preoccupati dall'aumento di questi fenomeni in Italia - sottolinea in conferenza stampa accanto al sottosegretario Giancarlo Giorgetti -. Credo sia compito delle istituzioni comprenderli e non sottovalutarli. Ma anche noi nel nostro piccolo non possiamo restare indifferenti".
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Uno degli eventi clou del calendario è la "Run for Mem", la corsa per la memoria, giunta alla sua terza edizione. Quest'anno la gara, in programma il 27 gennaio alle 10:30, sarà ospitata da Torino, città natale di Primo Levi, di cui nel 2019 ricorre il centenario della nascita.
In serata, invece, al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano andrà in scena una serata dedicata proprio allo scrittore e partigiano antifascista con letture di brani delle sue opere e di quelle di Vassily Grossman su Auschwitz e Treblinka. Particolare attenzione è stata posta ai giovani, futuri testimoni della Memoria, come ha ricordato lo stesso sottosegretario Giorgetti.
Tra gli eventi c'è anche la presentazione del film "La razzia. Roma, 16 ottobre 1943". Una pellicola, già presentata alla Festa del cinema di Roma e alla Camera dei Deputati, che ricorda il rastrellamento del ghetto della Capitale attraverso le voci di chi l'ha vissuta.
"La responsabilità del regime fascista non è abbastanza riconosciuta dalla storia. Dev'essere riconosciuta e raccontata - ha detto in conferenza la presidente delle Comunità ebraiche -. La narrativa sulla Shoah non può essere appiattita solo sulla responsabilità nazista. Tutti portiamo addosso i segni indelebili di quegli eventi".
"E' responsabilità delle istituzioni comprendere i segnali circa l'attuale aumento del razzismo e dell'antisemitismo. Ma è compito anche della società affrontare quotidianamente questo problema": così Noemi Di Segni, presidente Unione delle Comunità Ebraiche, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative sul prossimo giorno della memoria.
"Siamo qui per affermare un tema identitario, italiano ed europeo, soprattutto rivolto ai giovani, perchè siano consapevoli di essere discendenti di generazioni che hanno vissuto e visto la Shoah", ha aggiunto Di Segni. "La narrativa della Shoah non può essere confinata alle responsabilità del solo nazismo, ma anche del fascismo".
"L'obiettivo della campagna #weremember è fare in modo che chiunque possa impegnarsi perchè questo sia l'hashtag più popolare nel giorno della memoria", ha detto ancora Noemi Di Segni mostrando ai fotografi un foglio bianco con su scritto appunto #weremember.
"L'obiettivo della campagna #weremember è fare in modo che chiunque possa impegnarsi perchè questo sia l'hashtag più popolare nel giorno della memoria".
"Vogliamo presentare tutte le iniziative in occasione del giorno della memoria, in particolare, quest'anno, rivolte ai giovani", ha detto il sottosegretario alla Presidenza, Giancarlo Giorgetti.
L'odio viaggia in rete - INTERVISTA
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