Il 12 giugno l'Italia va al voto per l'election day. Vanno rinnovate le amministrazioni di circa mille comuni, per un totale di quasi 9 milioni di elettori. Contemporaneamente, si vota in tutto il Paese per i cinque referendum sulla giustizia, contrassegnati dalle schede di rosso, arancione, giallo, grigio e verde.
In totale gli elettori, secondo i dati del Viminale, sono 51.533.195 di cui, 25.039.273 uomini e 26.493.922 donne.
Prima ancora che di contare i Sì o i No, si guarda al quorum: la precondizione perché i referendum abrogativi siano validi è che si rechi alle urne la metà più uno degli aventi diritto.
Nel 2016 per il referendum per le trivellazioni per l'estrazione di idrocarburi andò a votare meno di un elettore su tre, quindi il quorum non fu raggiunto, mentre 5 anni prima ai referendum sull'acqua l'affluenza fu del 54%.
I seggi rimarranno aperti nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23; lo spoglio partirà dai referendum, per poi passare, dalle 14 del lunedì, alle schede per le comunali e le eventuali elezioni circoscrizionali. Anche per questa tornata elettorale sono previste delle procedure anti-Covid 19. Un decreto varato dal governo garantisce la possibilità di voto agli elettori positivi, ricoverati in ospedale o in isolamento a casa.
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