Il generale Roberto Vannacci si è presentato a 'L'aria che tira' su La7 con una t-shirt con la sua immagine con le dita a X e la scritta 'Metti una decima'. "Visto che il Pd mi ha fatto il regalo di fare le maglie con scritto 'Ignoratelo' e mi ha fatto questo regalo...", ha ironizzato.
" Mussolini era uno statista? "Confermo. La definizione di statista non è un palmares: è uomo di stato chiunque abbia avuto un ruolo" apicale nello Stato "lo era Stalin, lo è Mussolini. Io non capisco - prosegue Vannacci - perché qualcuno si arroga il diritto di dire che io mi riferisco alla Decima post occupazione". Il generale ha ribadito che il suo riferimento alla Decima è sempre all'unità militare prima dell'8 settembre.
E a chi gli chiedeva del fascismo e di condannarlo ha replicato: "La storia non ammette giudizi morali ma giudizi fattuali. Io non giudico Napoleone che ha mandato" migliaia di persone a morire. E il comunismo? "Neanche il comunismo, il comunismo ha fallito ovunque è stato implementato".
Parlando della situazione della guerra in Ucraina e delle parole di Macron, il generale ha aggiunto che "la situazione penso sia pericolosa. Non vorrei che qualcuno pensasse di superare la linea rossa che ci consente di riportaci alla diplomazia. Non autorizziamo l'utilizzo di armi occidentali per colpire sul terreno russo perché sarebbe una brutta spirale".
"Non ho mai scritto una lettera di scuse alla signora Egonu: non ho nulla di cui scusarmi" è stato un chiarimento ma "ho detto un'ovvietà: che la maggior parte della gente italiana non è nera. Non ho detto che non è cittadina italiana ma che pur essendo una cittadina italiana ha caratteristiche somatiche che non appartengono alla maggioranza degli italiani".
E rispondendo a chi gli chiedeva se sapeva chi avesse composto l'inno dell'Ue, l'inno alla Gioia di Beethoven, risponde: "Bella domanda...Non sara' mica Vivaldi?".
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