"Ho fatto una scelta molto netta cinque anni fa quando ho lasciato FI dove ho militato fin da ragazzina perché non era più lo stesso e la scelta di far cadere il governo Letta avrebbe assicurato l'instabilità al Paese. Abbiamo avuto ragione. Al forum Facebook-Ansa Beatrice Lorenzin, ministro della Salute e leader di Civica Popolare in campo con il Pd, risponde così a chi le chiede se sia immaginabile un suo appoggio a un governo di centrodestra. Lorenzin sottolinea in particolare come "soprattutto non possa esserci governabilità con la Lega".
L'INTERVISTA A BEATRICE LORENZIN
"Secondo me - dice Lorenzin - l'errore di Berlusconi è stato sostenere una legge elettorale che premia solo la Lega e ne vediamo i frutti. Una campagna elettorale fatta sulla pancia e la rabbia e non è fatta sull'amore, crea dei problemi. Civica Popolare - dice ancora leader di Civica Popolare - è un'alternativa della ragione, del buonsenso e pro-scienza alla Lega e al Movimento 5 Stelle. Ho scelto di candidarmi anche qui perché per me è inconcepibile che a Milano, in Lombardia, aree numero uno della scienza e della ricerca, la Lega prenda questi voti. Si tratta di una forza politica che ha sostenuto Stamina, e ha difeso suoi promotori anche quando si era già capito che erano dei truffatori. E infine ha preso posizioni no vax contrarie al metodo scientifico e alla razionalità. Se rispetteranno il loro mandato sono pericolosi per sé e per gli altri" ha detto Lorenzin, che poi ha rincarato: "La Lega capitanata da Matteo Salvini è incompatibile con qualsiasi capacità di gestione della sanità. Ho il terrore che le riforme messe in campo vengano distrutte: ci ho messo 5 anni a ristrutturare il sistema sanitario nazionale ma bastano 2 mesi per demolirle. Ho fatto delle scelte che guardavano a principi di eccellenza ma anche di equità e giustizia, che potrebbero essere messe a repentaglio da politiche scellerate. Lega e M5S sono la stessa cosa. Io sono convinta di un fatto: se hanno i numeri vanno al governo insieme. Hanno votato praticamente tutto insieme in questi anni".
Quanto ai vaccini, Lorenzin è stata chiara: "In questo nostro Paese da una parte si chiede la legalità e dall'altra di aggirarla. La legge è questa ed è fatta per essere rispettata. Se tu non ti sei prenotato e non sei in regola con il libretto vaccinale, tu a scuola non ci vai. Diverso è se per problemi di salute del bambino o problemi delle Asl, hai l'appuntamento dopo il 10 marzo, allora non c'è problema. Sui social - ha proseguito - è stata fatta una campagna di disinformazione contro i vaccini, ed è un fatto gravissimo. Io dico non abbiate paura dei vaccini; lo dico da ministro e da madre, non mettono a rischio la salute dei bambini, la mettono a rischio quelli che affermano il contrario". Al ministro è stato ricordato che Salvini ha affermato di non essere contro i vaccini ma che 10 sono troppi. "Salvini ha detto un mucchio di balle - ha replicato Lorenzin - lo fa lisciando il pelo. Troppi vaccini? E chi lo decide? Salvini? E in Francia allora che sono 11? Sono le istituzioni scientifiche che lo decidono. Inoltre non ti inoculano 10 vaccini insieme. E' grave che un leader di partito dica cose inesatte. Le mamme e i papà facciano le mamme e i papà, i medici facciano i medici e i politici facciano un passo di lato sulle cose che non conoscono".
Lorenzin ricorda di aver votato la legge sulle unioni civili convintamente. "Ero contraria alla step child adoption, che è la finestra attraverso la quale entra l'utero in affitto, è l'abominio per le donne. L'utero in affitto è la riduzione della donna ad un oggetto e destano preoccupazione i bambini che diventano anche loro oggetto".
"L'obiettivo di Civica Popolare - assicura il ministro - è di interpretare lo spirito di tranquillità e ragionevolezza senza dimenticare gli effetti della crisi che ha sdraiato le famiglie. Occorre innanzitutto evitare che con strampalate proposte di governo si ritorni alla casella del via, come nel Gioco dell'Oca, e in secondo luogo occorre occuparsi di chi è rimasto indietro per la crisi, delle famiglie e dei territori. Milano non è Napoli o Palermo, e bisogna occuparsi anche di questi territori che sono rimasti indietro. La soglia del 3% è alla portata di Civica popolare se i cittadini italiani faranno una scelta per una forza politica autonoma, libera, che non ha poteri dietro, soldi, sponsor o editori: siamo così come ci vedete. Abbiamo fatto tante cose positive per il Paese dimostrando di saperle fare e abbiamo candidati che vengono dalla società civile e da esperienze politiche diversissime che mettono a disposizione esperienza e passione. Se raggiungiamo il 3% saremmo 30 parlamentari e potremmo incidere su sanità, welfare,lavoro e ambiente".
"Votare è difficilissimo - conclude Lorenzin - e le possibilità di errore sono altissime. Io ho parlato con tante persone, dagli infermieri ai notai, ed è difficile spiegarlo. L'unico modo è aprire la scheda e votare per il simbolo del partito che si è scelto, io spero che sia Civica Popolare, e il voto va al candidato uninominale e alla parte proporzionale". Lo ha detto Beatrice Lorenzin, leader di Civica Popolare al Forum Facebook-Ansa parlando delle modalità di voto con la scheda elettorale prevista dal Rosatellum.