Luigi Di Maio va all'attacco sulla questione dell'inchiesta sui rifiuti di Napoli che coinvolge il figlio del governatore Vincenzo De Luca mentre proseguono le espulsioni ed emergono nuovi casi di mancati rimborsi.
"Voglio farvi vedere il volto degli assassini politici della mia gente. Quando saremo al Governo inaspriremo la legge Severino che è troppo timida per i criminali politici". Così Luigi Di Maio a Genova indicando De Luca jr sullo schermo durante un incontro elettorale dov'è stato mandato in onda la prima parte della video-inchiesta di Fanpage.it sui rifiuti.
"L'inquinamento nella terra dei fuochi esiste per colpa dei politici del Pd e di FI che fanno affari con la criminalità organizzata".
"Quando la criminalità organizzata spara, uccide una persona, quando interra rifiuti nella terra dei fuochi, non sappiamo quante generazioni ucciderà" ha detto ancora il candidato premier M5s che aggiunge: "Quando votate questa gente, il Pd e Forza Italia, non solo fate male alla democrazia, ma fate del male a voi stessi, alla vostra salute. Stiamo parlando di politici che prendono tangenti per dare appalti sulla gestione dei rifiuti tossici o nocivi, affidandoli ad aziende che li interrano, non li smaltiscono in modo lecito. Di quei camion ne pagheranno le conseguenze i nostri figli". Di Maio sottolinea il coinvolgimento di Roberto De Luca, assessore comunale al Bilancio del Comune di Salerno e figlio del governatore campano Vincenzo De Luca. "I bravissimi giornalisti di Fanpage, che si sono infiltrati in un sistema criminale di traffico illecito di rifiuti, hanno beccato il figlio di De Luca che dava indicazioni per una tangente del 15% su un appalto da far vincere agli amici degli amici".
De Luca, uso camorristi per attaccarci - "Siamo impegnati in un lavoro gigantesco. Quando fai queste riforme, i contraccolpi ci sono. Ma andremo avanti a carro armato. Mettiamo in conto resistenze, sabotaggi, persino operazioni, nelle ultime ore addirittura di uso di camorristi per ricattarci. Non perdete tempo. I miei concittadini di Salerno mi conoscono. Non perdete tempo. Se pensate di ricattarci non perdete tempo. Andremo avanti senza derogare di una virgola agli obiettivi che ci siamo dati". Così il governatore Vincenzo De Luca, questo pomeriggio a Salerno.
"Io sono garantista, penso che un avviso di garanzia non sia una sentenza, penso voi abbiate il diritto e il dovere di mostrare le vostre carte e la vostra innocenza e di provarla come pure faranno gli altri indagati ma non potete chiedere a me finché c'è la Magistratura in campo, di mettere la mia parola o il naso in questa dinamica: finché c'è la Magistratura i politici è meglio che tacciano". Lo dice Matteo Renzi, in un'intervista a Fanpage.it, quotidiano on-line autore della video inchiesta su rifiuti, appalti e politica.
E Di Maio lo attacca: "Renzi come Erdogan. Giornalisti di Fanpage.it finiscono sotto inchiesta per aver scoperto la corruzione del suo partito e lui dice che dovranno dimostrare la propria innocenza. Vergogna! Massima solidarietà ai giornalisti". Scrive su Twitter il candidato premier pentastellato, commentando le parole di Matteo Renzi a Fanpage.it, quotidiano on-line autore della video inchiesta su rifiuti, appalti e politica che ha dato il via alla inchiesta della Procura di Napoli, in cui è rimasto coinvolto tra gli altri, Roberto De Luca.
"Nella prossima legislatura - ha afferma ancora Di Maio - ogni voltaggabana del M5S pagherà una multa di 100mila euro che doneremo in beneficenza. Se andremo al Governo faremo una legge per dire basta ai cambi di casacca". "Vi prometto che se andremo al Governo facciamo una regola che dice: se entri in Parlamento con i rossi e passi con i verdi te ne vai a casa e ti fai rieleggere".
"Pd e Forza Italia sono terrorizzati perché insieme non fanno più il 51%, noi siamo sopra al 30%, per fare un Governo o si passa da noi o perdono tutti la poltrona". "Nei prossimi 15 giorni si decide il destino dell'Italia nei prossimi dieci anni, o si lascia il Paese in mano a chi ha già governato, o al M5S - commenta -. Renzi e Berlusconi continuano a ripetere che se non c'è una maggioranza si torna a votare, lo dicono ogni mattina terrorizzati davanti allo specchio perché sanno che avevano fatto una legge elettorale per mettere insieme Pd e Forza Italia il giorno dopo il voto. Quando hanno fatto la legge elettorale per l'inciucio Pd e Forza Italia insieme facevano 51%, oggi sta sfumando, con l'inchiesta di Fanpage il Pd scenderà sotto il 20%, Forza Italia al 15% continuerà a scendere".
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