"Bisogna contrastare i rischi della radicalizzazione interna, con la reazione violenta al disagio sociale e la pratica violenta dell'estremismo politico. C'è libertà di manifestare e non di aggredire e l'intelligence è attenta a che questi fenomeni non sfocino mai nel risorgere del germe dell'eversione interna. Dobbiamo sempre tenere alta la guardia, il rischio non può esser mai dato per superato una volta e per sempre". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni presentando la relazione dei servizi.
"Noi - ha detto ancora Gentiloni - siamo i paladini dell'apertura dei mercati e contrari a ogni forma di protezionismo unilaterale: uno dei Paesi più danneggiati al mondo da dinamiche protezioniste sarebbe l'Italia che ha 47 miliardi di bilancia commerciale in attivo, esporta in tutto: chiedere dazi e barriere sarebbe farsi del male da soli". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni presentando a Palazzo Chigi la relazione annuale dell'intelligence, sottolineando che però "occorre difendere i nostri asset strategici".
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