"Quando compongo sembro un bambino che cerca la nota giusta al pianoforte. Se premo un tasto che non si intona con il film è come se quest'ultimo si allontanasse da me, appena trovo quello giusto, invece, è come se si riavvicinasse". Così oggi il compositore giapponese Shigeru Umebayashi alla masterclass con il pubblico nella Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica.
Il musicista oggi alla Festa di Roma dove riceverà il Premio alla Carriera ha aggiunto: "Nella mia testa stazionano le immagini del film, i dialoghi della sceneggiatura. Il lavoro del compositore non è altro che tirare fuori suoni da quelle immagini. In fondo siamo solo cercatori di suoni. Esattamente come un calciatore che può calciare la palla solo quando gli arriva, noi dobbiamo aspettare la chiamata di un regista, ma nel frattempo dobbiamo tenerci in allenamento per essere pronti a quella chiamata. Dobbiamo comporre ogni giorno - ha detto Umebayashi -q, osservare le persone e l'ambiente che ci circonda, per essere pronti a sentire e percepire i film per cui dobbiamo creare le musiche".
Il compositore, va detto, ha firmato alcune fra le più straordinarie colonne sonore della storia del cinema mondiale con uno stile che si situa alla confluenza fra musica orientale e occidentale.
Nella Sala Petrassi comunque saranno proiettati quattro film che l'hanno visto collaborare con altrettante importanti produzioni.
Ed esattamente: nella Sala Cinecittà della Casa del Cinema sarà proiettato Come il vento di Marco Simon Puccioni; nella Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica sarà poi la volta di House of Flying Daggers di Zhang Yimou mentre sempre nella Sala Cinecittà, A Single Man di Tom Ford. Infine al Teatro Studio dell'Auditorium Parco della Musica, si terrà forse la sua musica più suggestiva, ovvero la colonna sonora di In the Mood for Love di Wong Kar-wai.
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