Marcello mio di Christophe Honoré era sulla carta una bella sfida, quella di raccontare il grande Marcello Mastroianni attraverso l'amata figlia Chiara presa da una smodata voglia di rappresentarlo vestendone i panni. Il film, passato oggi in concorso a Cannes e in sala con Lucky Red dal 23 maggio, però questa sfida l'ha in parte vinta. E questo forse anche grazie all'esperienza del regista-drammaturgo che ha creato, con la giusta alchimia, una miscela ironia e sentimento. Intanto la somiglianza di Chiara con il padre è impressionante, confonde, commuove.
Come commuove questa sua voglia di indossare i panni di Marcello con tanto di abito scuro alla Ginger e cappello nero felliniano. Chiara Mastroianni, nata dalla relazione tra Marcello e Catherine Deneuve e vincitrice nel 2019 del premio come migliore interprete a Un Certain Regard per L'hotel degli amori smarriti dello stesso Honoré, insomma nel film si muove bene ed è credibile tra provini da fare con la regista Nicole Garcia insieme all'amico Fabrice Luchini. Ed è brava poi quando imita il bagno nella Fontana di Trevi di Anita Ekberg (la scena iniziale) e quando si accompagna con il cantante attore Benjamin Biolay (suo ex marito e dal quale ha avuto una figlia, Anna, nel 2003). Ed è altrettanto disinvolta e credibile, infine, quando con la madre va a visitare l'appartamento dove viveva da bambina. Ma questa ossessione monta in lei sempre di più.
Si fa chiamare Marcello, si veste come lui e chiede di essere considerata come attore e non più come attrice. Le persone intorno a lei credono che si tratti di uno scherzo temporaneo, ma Chiara è decisa a non rinunciare a questa sua nuova identità. E non finisce qui. A un certo punto va in Italia, in una trasmissione pomeridiana di Francesca Fialdini con ospite Stefania Sandrelli, in qualità di sosia di Marcello Mastroianni. La Sandrelli deve scegliere tra cinque sosia, ma non ha dubbi: Marcello è Chiara.
Tra immagini di repertorio del grande attore, come quella in cui canta con Mina su Raiuno accompagnato dagli ululati di un cane, il film scivola lentamente verso il finale dove i toni si fanno inevitabilmente più nostalgici. Chaterine Deneuve canta: "Marcello perché tu ridi, Marcello perché tu ridi" e dice sempre in musica "Marcello non ho amato più nessuno come te". E, infine, rivolta alla figlia ormai più Marcello che Chiara, accusa: "Lo so tu mi mentivi".
Prodotto da Philippe Martin e David Thion per Les Films Pelléas , Marcello mio è una copruduzione italo francese: da France 2 Cinéma e dalle italiane BiBi Film e Lucky Red. Nel cast anche: Melvil Poupaud e Hugh Skinner.
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