La preoccupazione per i diritti di donne e persone persone LGBTQIA+ in tutto il mondo sarà presente nel comunicato finale del G7. Fonti della presidenza italiana del vertice avevano in mattinata già smentito la notizia pubblicata dall'agenzia Bloomberg, secondo cui nella bozza sarebbe stato tolto ogni riferimento alla protezione "dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale" della comunità Lgbt, riferimento che era invece presente nel comunicato finale del G7 di Hiroshima. Bloomberg ha legato anche la versione della bozza alla visita del Papa al vertice dei Grandi.
"La notizia pubblicata da Bloomberg è priva di ogni fondamento. La Presidenza italiana smentisce categoricamente questa ricostruzione", hanno subito affermato fonti della presidenza italiana del vertice dei Grandi.
Dunque, nel comunicato finale del vertice, di cui l'ANSA ha preso visione, i leader esprimono "forte preoccupazione per la riduzione dei diritti delle donne, delle ragazze e delle persone LGBTQIA+ in tutto il mondo, in particolare in tempi di crisi". "Condanniamo fermamente - si legge ancora nel testo - tutte le violazioni e gli abusi dei loro diritti umani e delle libertà fondamentali". Il G7 riafferma "l'impegno per l'uguaglianza di genere".
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