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I due Hamas, strategia e azione tra Gaza e l'estero

I due Hamas, strategia e azione tra Gaza e l'estero

Sintonia fra capi militari sul terreno e politici che sono fuori

19 ottobre 2023, 16:08

Redazione ANSA

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L 'attacco al rave © ANSA/AFP

L 'attacco al rave © ANSA/AFP
L 'attacco al rave © ANSA/AFP

 ''Alla luce dei crimini perpetrati di continuo contro il nostro popolo e alla luce dell'offensiva scatenata dal nemico, nonché in considerazione del sostegno che esso riceve da Stati Uniti ed Europa, abbiamo deciso di mettere fine a tutto ciò e dichiariamo l'inizio della Operazione Diluvio al-Aqsa. Questa è solo la fase di apertura'': con queste parole si è rivolto la settimana scorsa alla popolazione di Gaza Mohammed Deif, il capo militare di Hamas (Brigate Ezzedin al-Kassam), mentre migliaia di razzi venivano lanciati verso Israele e oltre 2.000 membri della sua unità scelta 'Nuhba' infierivano sugli abitanti dei villaggi e dei kibbutz vicini.
Deif, 58 anni, sopravvissuto a ripetuti attentati di Israele e rimasto mutilato, vive da anni nella clandestinità. Il suo volto non appare mai nei pochi filmati distribuiti al pubblico, ma il suo nome è entrato nella leggenda dei palestinesi. 'Deif' significa l'ospite, e deriva dal fatto che cambia di continuo il suo nascondiglio. Ciò non gli ha impedito di mettere a punto una sofisticata macchina bellica forte di 30 mila uomini, arricchita con le esperienze militari di Hezbollah ed Iran.
Al suo fianco ha il leader politico di Hamas a Gaza, Yihia Sinwar, (61 anni), anch'egli con un passato in Ezzedin al-Kassam. Buon conoscitore dell'ebraico (avendo scontato una lunga detenzione in Israele), Sinwar si reputa un esperto della mentalita' del nemico. E' stato liberato nel 2011 grazie ad uno scambio di prigionieri e da allora si è guadagnato la fama di uomo forte fra gli oltre 2 milioni di abitanti di Gaza. Siwar e' succeduto a Gaza ad Ismail Haniyeh, che fu brevemente primo ministro nella Autorità nazionale palestinese in un governo congiunto Hamas-al Fatah, nel 2006 e 2007. Nel 2017 Haniyeh è stato nominato capo dell'ufficio politico di Hamas e si è trasferito con la famiglia a Doha, nel Qatar. Da allora non ha più fatto ritorno a Gaza, dedicandosi piuttosto alle attività diplomatiche sia con Paesi arabi sia con l'Iran, Paese con il quale negli ultimi anni ha stretto rapporti molto cordiali.
Il vice di Haniyeh e' il 57enne Saleh al-Aruri, figura carismatica e grande organizzatore, in particolare della lotta armata e degli attentati contro Israele. Questi è costantemente in movimento fra Qatar, Turchia e piu' di recente anche in Libano, dove ha saldato rapporti operativi con il leader degli Hezbollah, Hassan Nasrallah. Il suo incarico è quello di coordinatore supremo della lotta armata fra Gaza da un lato e Cisgiordania e Gerusalemme est dall'altro.
Gia' a settembre al-Aruri (che negli ultimi mesi ama concedere interviste indossando una difesa mimetica) diceva ad al-Jazeera che con il moltiplicarsi degli attacchi anti-israeliani in Cisgiordania la lotta era entrata in una nuova fase. Aveva aggiunto che l'attenzione degli Usa era polarizzata dall'Ucraina e dal desiderio di mantenere la calma sugli altri fronti. ''Dobbiamo inasprire la resistenza, non farci sfuggire questa opportunità", aveva affermato. Pochi giorni dopo, Abdel Salam Haniyeh, uno dei 13 figli di Haniyeh, ha lasciato Gaza con l'intera famiglia, pare verso la Turchia. Con il senno di poi, anche questo poteva forse essere un segnale di allerta per l'intelligence di Israele. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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