/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Segnali ignorati dall'esercito prima dell'attacco

Segnali ignorati dall'esercito prima dell'attacco

Due soldatesse: 'Notammo movimenti sospetti, non ci credettero'

TEL AVIV, 27 ottobre 2023, 20:09

di Aldo Baquis

ANSACheck

Riservisti richiamati dall 'esercito israeliano © ANSA/AFP

Riservisti richiamati dall 'esercito israeliano © ANSA/AFP
Riservisti richiamati dall 'esercito israeliano © ANSA/AFP

Il 7 ottobre erano ancora in 20. Adesso le 'vedette' del Kibbutz Nahal Oz - le militari di leva addette a seguire 24 ore al giorno con strumenti avanzati le attività lungo il confine con Gaza - sono rimaste in due. Si chiamano Yael Rotenberg e Maya Desiatnik. Tredici loro compagne sono state uccise a sangue freddo, da distanza ravvicinata, da membri della unità di élite di Hamas. Le altre sono state rapite, o risultano disperse. Adesso Yael (che è stata ferita da una bomba a mano) e Maya hanno deciso di parlare con la televisione pubblica Kan. Malgrado la loro giovane età, seguendo ora per ora quanto avveniva dentro Gaza ad un chilometro di distanza dai loro strumenti, avevano fiutato che Hamas stava preparando qualcosa di grande e avevano riferito ai superiori.
    Ma nei vertici militari la sensazione era che Hamas fosse ancora intimorito da Israele.
    Nelle settimane, e ancora di più nei giorni precedenti all'attacco - ha riferito Rotenberg - erano avvenuti "episodi strani". "Improvvisamente abbiamo visto 200 militari di Hamas.
    Un mese prima sono cominciate le loro esercitazioni. Ci hanno detto che era normale. Ma poi le esercitazioni hanno assunto il ritmo di una al giorno, anche due al giorno. E questo era eccezionale. Abbiamo anche visto come si addestravano a prendere il controllo di un carro armato". Una loro compagna - Hadar Cohen, assassinata da Hamas - era molto inquieta: aveva segnalato, secondo Rotenberg, che ufficiali di Hamas facevano sopralluoghi lungo il confine con grandi carte geografiche, che indicavano le località ebraiche più vicine. "Il nostro comandante le fece anche complimenti. Ma poi non abbiamo piu' saputo cosa sia successo col suo rapporto".
    Intanto in Israele si celebrava il Succot, la Festa dei Tabernacoli, e molti militari di Nahal Oz erano in licenza.
    L'attacco di Hamas è iniziato il sabato mattina con un possente bombardamento che "ha fatto tremare le pareti ed i nostri schermi. Li abbiamo visti arrivare in massa. Incredibile: conoscevano tutti i punti deboli del reticolato di confine".
    Nelle settimane precedenti Hamas aveva organizzato manifestazioni 'popolari' durante le quali aveva lanciato numerosi ordigni che avevano indebolito le strutture. Quando c'è stato l'attacco le altre vedette erano ancora nei loro letti.
    Avrebbero cercato, ancora in pigiama, riparo in un rifugio, per trovarsi davanti i fucili e le bombe a mano di Hamas. Yael e Maya si sono salvate miracolosamente dal massacro. I soldati che dopo ore le hanno tratte in salvo gli hanno detto di chiudere gli occhi, per risparmiargli la vista dei corpi delle amiche trucidate. Fra i ricordi più agghiaccianti le telefonate di addio delle compagne ai genitori, quando avevano ormai compreso che non sarebbero uscite vive dalla base a Nahal Oz. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza