Alcune decine di familiari di israeliani tenuti in ostaggio a Gaza si sono raccolte oggi ai reticolati di confine con Gaza, all'altezza della città di Khan Yunis, e da là hanno lanciato messaggi di incoraggiamento ai loro congiunti, mediante megafoni collegati ad grandi altoparlanti.
Proprio oggi l'esercito ha rivelato di aver scoperto a Khan Yunis un tunnel dove in precedenza ostaggi sono stati tenuti prigionieri.
"Tenete duro - hanno urlato i dimostranti rivolgendosi verso la Striscia - Noi non ci fermeremo fino a quando vi avremo riportato a casa. Tutto il popolo di Israele è schierato con voi".
L'organizzazione dei familiari degli ostaggi ha intanto pubblicato un documento medico secondo cui dopo tre mesi di prigionia nelle condizioni descritte da quanti nel frattempo sono stati rilasciati "esiste un pericolo costante ed immediato di morte" per ciascun ostaggio, e non solo per quanti nel giorno del loro rapimento soffrivano già di malattie croniche che nel frattempo non sono state curate.
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