Angelina Mango è in piene prove, la coppia ormai rodata Gabriele Corsi-Mara Maionchi è pronta a volare in Svezia e a Malmo l'attesa sale. Dal 7 all'11 maggio, infatti, torna l'Eurovision Song Contest, la manifestazione non sportiva più vista al mondo. In gara 37 nazioni, con 27 cantanti solisti (18 donne, 9 uomini), sette duetti e tre gruppi. A rappresentare l'Italia, come di consueto, l'artista che ha vinto il festival di Sanremo: tocca dunque ad Angelina Mango con La Noia.
"Dopo aver provato sono più serena - racconta la giovane artista, durante una breve pausa dalle prove -. Voglio salire sul palco e godermela. Non voglio pensare alla competizione, ma alla manifestazione, che è la celebrazione della musica e dell'unione dei Paesi. Questo è il suo punto di forza e voglio vivermela così". Per impressionare il pubblico europeo, Angelina si è affidata al coreografo greco-turco di fama mondiale Mecnun Giasar. "Un onore lavorare un artista così grande", ha aggiunto Angelina che è stata protagonista di uno spiacevole spoiler. È stato infatti resa nota parte della sua esibizione, dopo la diffusione di una mail interna Rai. Nessun problema per
la gara (sul palco, tra l'altro, non c'era la cantante lucana, ma una sorta di controfigura), ma Viale Mazzini ha segnalato il fatto all'Ebu, anche se è stata esclusa una violazione della "cyber security".
Pronti ai blocchi di partenza anche i conduttori della versione italiana Gabriele Corsi e Mara Maionchi, coppia confermata per il secondo anno consecutivo, anche se quest'anno, causa impegni televisivi di Maionchi, saranno insieme solo per la finale. "Voglio diventare il Pippo Baudo dell'Eurovision e condurre tutte le prossime edizioni", rivela Corsi, grande appassionato della manifestazione, alla sua quarta esperienza.
"Mi approccio con grande attenzione all'evento - dice invece la talent scout -. All'inizio ho fatto fatica a entrarci perché sono un po' agée, ma è formidabile perché ci unisce tutti, con la capacità di fare una musica europea". I due promettono di salire sul palco di Malmo vestiti da Abba (quest'anno ricorre tra l'altro il cinquantennale di Waterloo) se Angelina dovesse sbaragliare i concorrenti. "Non risuccede, ma se risuccede...", è l'augurio scaramantico di Corsi, lo stesso che portò fortuna ai Maneskin nel 2021.
La manifestazione non può però non fare i conti con la delicata situazione internazionale e con le manifestazioni annunciate per la prossima settimana. Oggi l'Ebu, l'Unione europea di radiodiffusione che organizza l'Eurovision, ha ribadito che le bandiere palestinesi - come quella apparsa ieri sul palco del concertone del Primo Maggio a Roma - non potranno entrare nella Malmo Arena e che saranno ammesse - come prevede il regolamento - solo le bandiere dei Paesi partecipanti all'evento, dunque anche quella d'Israele. "Consapevoli del momento complesso e doloroso sul fronte internazionale, siamo d'accordo con la visione dell'Ebu e desideriamo sottolineare che siamo contrari a qualsiasi forma di abuso o molestia rivolta ai partecipanti, online o offline, incoraggiando piuttosto un dibattito costruttivo e rispettoso per gli artisti in gara all'Eurovision Song Contest", ha detto la presidente Rai Marinella Soldi, in collegamento alla presentazione nella sede Rai. "È stato fatto un lavoro molto complesso per l'approvazione dei testi - ha aggiunto Simona Martorelli, direttrice Relazioni Internazionali e Affari Europei Rai - per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione, perché ESC non è un evento politico ma musicale. Non è una competizione tra governi".
Le due semifinali dell'Eurovision andranno in onda martedì 7 e giovedì 9 maggio in prima serata su Rai2, precedute da due anteprime (appuntamento anche su RaiPlay e su Radio2). La finale è in programma invece su Rai1, in prima serata sabato 11 maggio.
Rispetto al passato, una novità: i Big 5 (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) insieme al Paese ospitante, la Svezia, (già qualificati di diritto per la finale) si esibiranno dal vivo durante le semifinali.
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