Le tracce dello scritto di Italiano? “I maturandi le troveranno interessanti”. Quelle della seconda prova, sulle materie d’indirizzo? “Non particolarmente difficili, non inquieteranno lo studente medio”. L’orale? “Non sarà nozionistico, auspico che si svolga in una forma molto dialogica e serena, infatti è la raccomandazione che abbiamo dato anche ai commissari”.
Queste le anticipazioni sull’imminente esame di Maturità affidate dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara al portale Skuola.net, nel corso di un'intervista rilasciata per stemperare l’ansia dei maturandi, durante la quale ha anche affrontato il suo passato, da studente del liceo classico, con 56/60 come voto di diploma.
Valditara ha fatto anche una proiezione sul futuro dell’esame di Maturità che, secondo lui, ancora oggi ha senso perché rappresenta una “cesura” tra l’adolescenza e l’età adulta, quando cioè si diventa “cittadini responsabili”.
Il ministr ha anche approfittato per chiarire definitivamente alcuni dubbi, come quello relativo al Capolavoro dello studente, che una buona parte dei maturandi - 1 su 2 secondo un sondaggio di Skuola.net - riteneva fosse collegato all’esame di Stato: “Una fake news - commenta Valditara - che noi però abbiamo sempre smentito. Il Capolavoro è piuttosto uno strumento per far capire al giovane e ai suoi insegnanti quali sono le sue reali potenzialità”.
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