Due anni fa era scappato dai bombardamenti russi sull'Ucraina per rifugiarsi in Umbria, a casa della nonna. Stamani, alle 8 in punto, ha varcato il portone del liceo linguistico di Spoleto per sostenere la prima prova dell'esame di maturità. Il protagonista di questa storia, fatta di coraggio e voglia di farcela, si chiama David Movsisian, ha 18 anni, e vive nella città del Festival dei due Mondi.
David è un ragazzo determinato, indurito dalla vita, ma anche dolce al punto da commuoversi pensando ai suoi genitori, al fratello e alla sorellina che vivono a Kropyvnytskyi, città di oltre 200 mila abitanti non distante da Kiev. Di certo non teme nulla, tantomeno la maturità: "Chi si è svegliato una mattina sotto le bombe non può avere paura degli esami", racconta all'ANSA stando seduto davanti al computer, nella sua cameretta.
Da questa mattina ha iniziato a cimentarsi con gli scritti e poi arriverà il tempo degli orali: "La materia che mi mette più in difficoltà è il francese, ma anche il secondo scritto, quello di tedesco, non è facile" sottolinea. Per il compito di italiano - come lo stesso David ha raccontato oggi al termine della prima prova - si è tuffato nel tema del riscoprire il silenzio. "Prima - spiega - ho scritto il testo in ucraino e poi l'ho tradotto in italiano".
Ma il racconto che colpisce al cuore è quello che lo riporta indietro a quel 24 febbraio 2022, il giorno dell'inizio della guerra. "Avevo solo 16 anni - ricorda David -, tutta la sera precedente avevo studiato per essere interrogato la mattina seguente a scuola. Invece mia madre, al risveglio, mi disse di restare a casa con la sorellina perché era iniziata la guerra".
Due mesi dopo è arrivato a Spoleto e l'inizio di una nuova vita. "Appena giunto in Italia - aggiunge David - è stata molto dura, sia per la lingua che per la mancanza della mia famiglia e dei miei amici, ma adesso amo vivere qui".
"Terminato il liceo mi iscriverò all'Università per Stranieri di Perugia e da grande voglio fare business nel mondo della ristorazione e del mercato dei fiori", prosegue racconta sognando ad occhi aperti. "Anche se - sottolinea - il mio sogno più grande al momento è che termini al più presto la guerra e torni la pace in Ucraina".
David spiega di amare la cucina italiana e che gli piace dedicarsi ai fornelli: "Cucino tutti i giorni - racconta - anche perché mia nonna lavora sempre. I piatti che mi vengono meglio sono le costarelle di maiale al miele e le patate alla francese".
Un pensiero speciale lo dedica alle sue 12 compagne di classe. "Io sono l'unico maschio - rivela - e loro mi hanno voluto bene fin da subito. Poi c'è Martina che è la mia amica del cuore che mi ha aiutato tanto a studiare".
Parlando dei suoi amici in Ucraina, vuole dire loro che "tutto andrà per il meglio".
In attesa che la maturità termini, David ha iniziato a fare il conto alla rovescia per quando in luglio arriveranno a Spoleto la mamma e la sorellina: "Le accoglierò piangendo di felicità" assicura.
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