La letteratura, Ungaretti e Pirandello, è stata la più gettonata ma la traccia di Caminito sull'evoluzione del diario ora declinato in blog e selfie è piaciuta ai tanti che si sono voluti cimentare con un tema più vicino al loro mondo.
"Quest'anno le tracce erano più facili degli altri anni", sentenziano davanti al liceo Mamiani di Roma i ragazzi che escono alla spicciolata e abbozzano un'esultanza da stadio e poi gli abbracci. Qui sono in molti ad aver scelto Ungaretti. Nella classe di Andrea e Niccolò rappresentano la maggioranza. Ad avere optato per l'analisi della poesia "Pellegrinaggio" anche loro due. Non manca nemmeno Pirandello, ma d'altronde "ce li aspettavamo", fanno sapere. Evaluna, che ha preferito la traccia di Maurizio Caminito, "Profili, selfie e blog", in tasca ha del sale grosso come portafortuna. Glielo ha dato sua mamma e spera le abbia portato bene.
Adriana, classe 5D, è la prima a varcare i cancelli del liceo classico 'Sannazaro' di Napoli. Serena e rilassata, Adriana ha scelto la traccia sulla riflessione di Maurizio Caminito: "sono contenta, queste tracce erano nell'aria". Sono rimasti soddisfatti e non particolarmente sorpresi delle tracce gli studenti del liceo scientifico Volta di Milano. In diversi, alla fine di questa prima prova dell'esame di maturità hanno spiegato che si aspettavano e si sono preparati su guerra fredda e nucleare. "E' andata bene, sono soddisfatto di quello che ho fatto - ha raccontato Alessio Campari, 5 C - ho scelto la traccia sulla deterrenza nucleare e la guerra fredda perché mi sentivo molto preparato su quella. Ieri sera ho guardato 'Notte prima degli esami' - ha proseguito sorridente - e sono andato a letto presto".
All'istituto Da Vinci, a pochi passi dal Colosseo, Amedeo è seduto sugli scalini e sta aspettando suo fratello Filippo, anche loro hanno preferito la traccia sulla guerra fredda. "I temi argomentativi sono più belli perché si può esprimere la propria idea", commentano. Poco dopo li raggiunge Elisa. E' felicissima, ha scelto Pirandello che aveva ripassato la notte prima degli esami. E a Firenze c'è addirittura chi ha sognato uno dei due autori, Ungaretti in questo caso, come Irene studentessa del classico. "Mi è sembrata una traccia interessante, con la possibilità di fare anche riflessioni sulla guerra", spiega.
Superata la prima prova, il pensiero ora va alla seconda, la più temuta. Al classico, dove ci sarà la versione di greco, c'è chi spera in Plutarco, mentre a spaventare di più è Aristotele uscito tre volte in 40 anni. Ma d'altronde, dicono, "con greco in ogni caso va male". Allo scientifico ci sarà matematica, "brutta storia", commentano i maturandi. E a chi ammette candidamente di avere una preparazione pari a zero sulle materie specifiche non resta che sperare nella clemenza dei professori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA