"Non me l'aspettavo assolutamente di finire vicino a Ungaretti o a Rita Levi Montalcini. Fa quasi un po' ridere. Ma a quel tema tengo molto e sicuramente mi fa piacere". Così la costituzionalista Maria Agostina Cabiddu, commentando la presenza tra le tracce dell'esame di maturità di un estratto della sua pubblicazione 'L'intuizione dei costituenti'.
"Quando stamattina ho visto un po' di messaggi pensavo fosse per l'appello, che io stessa ho promosso, dei 180 costituzionalisti sul premierato. Non pensavo fosse per questo, non me lo sarei mai aspettata". Secondo la giurista, "leggendo la traccia, probabilmente era un po' difficile, anche se è preso da un testo che voleva essere divulgativo. Alcuni termini non sono nel linguaggio comune dei ragazzi, però la bellezza sì, è nelle loro corde e dovrebbe esserci ancora di più. I giovani dovrebbero essere portati ad apprezzare un percorso, anche educativo, che faccia dire loro 'è bello' e non semplicemente 'mi piace'. È un salto qualitativo". Cabiddu aggiunge infine che "se poi anche al ministero apprezzassero l'idea di immaginare un sistema nazionale per la bellezza, sarebbe un bel passo avanti per questo Paese. Si dovrebbe pensare a mettere a tutela i vari organi che si occupano dello sviluppo culturale, sarebbe utile per tutti.
Perché spesso ci sono sovrapposizioni e non c'è coordinamento.
Magari - sorride - ci arriva qualche studente".
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