Ha un bel dire il sovrintendente della Scala Dominique Meyer che gli italiani danno troppa attenzione alla Prima del 7 dicembre. La macchina organizzativa è avviata e l'attenzione è non solo per lo spettacolo (nell'anteprima giovani ha avuto 10 minuti di applausi), per la preparazione del teatro e della serata di gala, ma anche per la sicurezza.
Il giorno di Sant'Ambrogio è annunciato il corteo contro la guerra e il ddl Sicurezza organizzato da centri sociali, sindacati di base e Associazione Palestinesi d'Italia. Certo è che partirà da Porta Venezia e arriverà in largo Cairoli, ma le forze dell'ordine stanno lavorando per avere un percorso che sia sufficientemente distante dal teatro dove arriveranno per assistere alla Prima il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Corte costituzionale Augusto Antonio Barbera, il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Habitué della Scala, è previsto l'arrivo anche della senatrice a vita Liliana Segre, così come dei mostri sacri della lirica Placido Domingo, José Carreras, Rania Kabaivanska, Roberto Bolle e il tenore Francesco Meli.
Al momento, nella piazza davanti al Piermarini non sono stati annunciati presidi, cosa più unica che rara visto che dal 1968, quando la contestazione studentesca scoppiò a suon di lancio di uova a chi entrava in teatro, è diventata un palcoscenico per le proteste.
Nel teatro, intanto, si sta preparando tutto per la Prima. Ad occuparsi delle decorazioni floreali del palco reale, quest'anno, sono gli studenti del Triennio in Scenografia del Naba, che si occupano anche dell'allestimento della cena di gala per oltre 500 ospiti che si svolgerà, come di consueto, alla Società del giardino. Il progetto per il palco, ha spiegato Margherita Palli, scenografa di indimenticabili spettacoli scaligeri e consulente del Naba, che ha seguito i ragazzi, "si ispira a Il Parnaso di Andrea Appiani, protagonista indiscusso della scuola neoclassica italiana, per la scelta cromatica dei fiori, e al cambio di stagione, con candelabri e decorazioni argento".
Ad organizzare la cena è Caffè Scala, guidato da Salvatore Quartulli, mentre il menu è firmato dallo chef due stelle Michelin Andrea Aprea, ispirato ai gusti di Giuseppe Verdi, che include risotto, lesso e spalla cotta di San Secondo. Anche quest'anno saranno coinvolti nella cena giovani all'inizio del loro percorso professionale ma anche dei ragazzi della Locanda alla Mano di Milano, un progetto sociale di integrazione per giovani con Sindrome di Down e di risorse diversamente abili attraverso l'inserimento lavorativo e lo sviluppo professionale.
Caffè Scala si occuperà però anche della cena per le maestranze tradizionalmente allestita nel retropalco della Scala, un buffet per 500 cucinato su misura dall'Executive Chef di Caffè Scala Palmer Bischetti e dal suo staff.
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