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Eduardo in streaming, è Natale in casa De Filippo

Eduardo in streaming, è Natale in casa De Filippo

Su RaiPlay 40 commedie da Filumena a Napoli milionaria

ROMA, 17 dicembre 2023, 14:19

di Daniela Giammusso

ANSACheck

Eduardo De Filippo, sotto l 'albero il suo teatro in streaming - RIPRODUZIONE RISERVATA

Eduardo De Filippo, sotto l 'albero il suo teatro in streaming -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Eduardo De Filippo, sotto l 'albero il suo teatro in streaming - RIPRODUZIONE RISERVATA

   "Qua vengono tutte montagne, con la neve sopra, le casette piccole, per la lontananza. Qua viene il cacciatore, la lavandaia (...). Questa è la capanna dove nasce Gesù bambino. Deve nascere il bambino là. Hai capito? Te piace, eh?". "No?". È forse uno degli scambi più celebri del teatro italiano. A parlare mentre prepara il presepe è Luca Cupiello, uomo della bassa borghesia, legato ai valori familiari e alla tradizione. Ancora a letto c'è suo figlio Tommasino, giovane fannullone e sfaticato. Siamo in una delle commedie più brillanti del teatro di Eduardo De Filippo: Natale in casa Cupiello, scritta nel 1931 e portata in scena per la prima volta al Kursaal di Napoli la notte di Natale dello stesso anno, dando avvio all'esperienza fortunatissima della Compagnia del Teatro Umoristico I De Filippo, con Filumena e Peppino.

    Mentre in questa stagione è Vincenzo Salemme a portare i Cupiello a teatro (dal 28 dicembre al 7 gennaio sarà all'Alfieri di Torino) e mentre Rai1 aggiunge un nuovo capitolo alla sua collezione di trasposizioni eduardiane, con Napoli milionaria affidata a Luca Miniero con Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera protagonisti (in onda il 18 dicembre), un lungo omaggio sotto l'albero arriva anche da RaiPlay con Natale in casa De Filippo, raccolta di quaranta commedie, disponibili sempre dal 18 dicembre, di cui il drammaturgo napoletano è stato autore e interprete.

    Già perché mai nessun attore italiano ha recitato tanto per la televisione, anche a dispetto di certi aneddoti circolati negli anni sul suo rapporto con il nuovo mezzo. Il più gustoso e celebre, quello riportato da Romolo Valli: erano a pranzo a casa De Filippo quando squillò il telefono. "Pronto qui è la televisione", disse qualcuno dall'altra parte della cornetta. E di rimando Eduardo: "Ed io so' 'o frigorifero".
    Invece mai neanche alcun drammaturgo affidò al nuovo mezzo così esplicitamente e con tanta determinazione il suo lavoro. Al contrario di molti suoi contemporanei (e pure di molti che arrivarono dopo), Eduardo non ebbe paura di perdere pubblico. Di fronte all'immensa popolarità che gli regalò la tv facendolo diventare un volto familiare nelle case degli italiani, intuì presto che quella scatola avrebbe potuto anche educare un nuovo pubblico. E così regalò le sue opere anche a chi, allora come oggi, non avrebbe potuto vederlo recitare dal vivo.

    Già alla fine degli anni '50 Eduardo si era concesso più volte alle telecamere della Rai. Ma fu soprattutto dal 1961, quando i mezzi tecnici a disposizione iniziavano a fare passi da gigante che divenne pioniere del Teleteatro. Creò un suo nuovo stile nella regia, con la camera che si muove liberamente in scena, si avvicina agli attori o ne racconta lo sguardo in soggettiva. E nella recitazione, con quei primissimi piani sul suo volto scavato che raccontano tutta la solitudine dei suoi personaggi.

    Un anno fa tante furono le proteste degli utenti quando alcuni suoi titoli vennero ritirati dall'offerta di RaiPlay. Oggi la nuova preziosa raccolta conta le due versioni di Natale in casa Cupiello, quella del 1962 con anche Nina De Padova e Pietro De Vico, e quella del 1977 con anche Luca De Filippo, Pupella Maggio, Gino Maringola e Lina Sastri. Si va dalle prime riprese, come Miseria e nobiltà e Bene mio e core mio del 1955, a prove più recenti come Il berretto a sonagli e Il contratto, registrate nel 1981. E poi titoli celeberrimi, Filumena Marturano del 1962 con Regina Bianchi nella parte della protagonista, Napoli milionaria, Non ti pago, Uomo e galantuomo, Il sindaco del rione Sanità, Questi fantasmi, Gli esami non finiscono mai. E testi da riscoprire, almeno per i più, come Amicizia, Lu curaggio de nu pumpiero napulitano o Mia famiglia.
   

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