Michele Romeo, il supplente che doveva sostituire la professoressa di matematica e fisica, è arrivato al liceo triestino Oberdan scatenando un mare di chiacchiere. Perchè? Il suo look era per così dire inaspettato: gonna e tacchi a spillo, calze e trucco in volto. Il professore Romeo, infatti, è un transessuale che è abituato a vestire gli abiti dell’altro sesso e lo fa con naturalezza anche in classe.
Le famiglie
La reazione degli alunni non è stata delle migliori, da alcuni è stato persino fotografato come fosse un fenomeno da mostrare. Tra le risa e lo stupore generale, non sono mancate le polemiche. Tra i genitori qualcuno ha minacciato di scrivere al Provveditorato, chi si è imbufalito con il preside, chi ha riposto le sue speranze in un rapido ritorno della professoressa di ruolo. Qualcuno ha tentato di spendere una parola sul rispetto della libertà sessuale dell’insegnante, ma di fatto quasi nessuno si è interessato a Michele Romeo come professore. E non come trans.
La preside
La preside dell’Oberdan, Maria Cristina Rocco, è rimasta stupita dalle reazioni di alcune famiglie degli studenti, dichiarando “E’ allucinante che un insegnante venga giudicato dagli abiti che indossa”. Il dirigente scolastico non ha nascosto un giudizio pienamente positivo nei confronti del supplente, affermando che avendolo conosciuto prima che iniziasse la supplenza, aveva scoperto una persona professionale, preparata, educata e rispettosa del decoro. Il professore Romeo dal canto suo, ha fatto sapere di essere abituato a certe critiche, ma non condizionato dalle stesse sul posto di lavoro. Sicuro della propria professionalità, contando su un curriculum impeccabile, l’insegnante ha dimostrato coerenza e sicurezza da vendere.
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