Dopo la comunicazione del Miur riguardo i commissari esterni per la maturità 2014, i maturandi si stanno precipitando nelle segreterie scolastiche e sul motore di ricerca online messo a disposizione dal Ministero dell'Istruzione per scoprire nomi e cognomi dei prof esterni che li esamineranno.
Quelli che si considerano più sfortunati saranno sicuramente quelli che, nome alla mano, avranno fatto un'amara scoperta: il presidente della commissione d'esame per la maturità 2014 è niente meno che un docente universitario. Già, perché stando alla normativa ministeriale può capitare anche questo. Ma un prof di siffatta natura può, davvero, fare così paura? Skuola.net spiega ai maturandi perché, in realtà, non c'è molto da temere.
IL COMMISSARIO ESTERNO NEUTRALE - Il primo punto a favore, nel caso si incappasse in un docente universitario, è sicuramente il suo allenamento alla neutralità. Avere a che fare quotidianamente, infatti, con centinaia di ragazzi ogni volta nuovi e ogni volta sconosciuti (soprattutto se si tratta di prof umanistico) lo rende particolarmente esperto ed allenato nell'essere più neutrale e corretto possibile. Il presidente universitario, infatti, sarà abituato a non ricordarsi né la faccia né tantomeno il nome e cognome dei propri studenti e a valutarli, quindi, solo ed esclusivamente per la loro preparazione.
LA MATURITA' PRIMA DI TUTTO – E stavolta non si parla dell'esame di maturità. Quanto, piuttosto, di quella dei candidati. Un prof abituato a studenti più grandi, infatti, di sicuro non accetterà di buon grado i comportamenti troppo adolescenziali. In sua presenza, allora, è meglio mantenere un certo contegno, anche se ovviamente non bisogna diventare statue di sale, altrimenti si ottiene l'effetto contrario. Attenzione, poi, all'abbigliamento. Vietatissimi infradito, pantaloncini o vestitini troppo estivi. Meglio non presentarsi nemmeno in giacca e cravatta: anche i commissari esterni sanno che le alte temperature, specialmente sotto esame, non vanno sfidate.
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