"Non me l'aspettavo proprio". Fabio Chiusi, che con un suo articolo pubblicato sull'Espresso é finito tra i documenti allegati al tema sulla Tecnologia pervasiva, è sorpreso.
"Senza dubbio non me l'aspettavo - ha dichiarato intervistato da Skuola.net - ma adesso ci sono migliaia di ragazzi che stanno ragionando su un tema molto importante, che riguarda il nostro e soprattutto il loro futuro".
L'argomento, pur essendo attuale e interessante, è molto complesso e riguarda l'utilizzo della tecnologia in vari ambiti: dall'applicazione dei mezzi tecnologici nella scuola al cosiddetto "transumanismo", ovvero quella corrente di pensiero che abbraccia l'idea dell'uso delle tecnologie moderne per intervenire sull'uomo, fino a sfidare la stessa morte.
Chiusi azzarda una previsione: "questa traccia di maturità piacerà ai giovani e potrebbe essere tra le più svolte". Questo perché questa è la generazione per la quale "l'iperconnessione ai social o ai mezzi tecnologici è una realtà quotidiana. Il tema, essendo così vicino, non potrà che affascinarli. Anche se se - ammette il giornalista - può risultare impegnativo per gli studenti, catapultati davanti a un brano, come quello di cui è autore, che utilizza termini come "Transumanismo" o "Minduploading" o "Nanomacchine". "Il brano era forse decontestualizzato. Si tratta - spiega Chiusi - di un pezzo di recensione al libro Esseri Umani 2.0 di Roberto Mazzocco".
Le nuove tecnologie, secondo Chiusi, stanno cambiando la nostra vita e, soprattutto, la cambieranno. Come? "Intervenendo sull'essere umano e su ciò che lo circonda: ad esempio ritardando l'invecchiamento, creando cure invasive che possano curare malattie mortali, o trasferendo le coscienze su supporti tecnologici". Fino ad arrivare, appunto, al "Transumanismo", movimento culturale che non si ferma all'applicazione della tecnologia ma studia anche le sue implicazioni morali, etiche, filosofiche. Creando l'idea di un vero e proprio uomo bionico.
"C'è un credo dietro al transumanismo: l'idea che la tecnologia abbia una funzione salvifica per l'essere umano, che un giorno riuscirà a sfidare e battere la morte" sostiene Chiusi.
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