Tolgono il sonno agli studenti, sono quei libri che i ragazzi avrebbero dovuto leggere per le vacanze ma che, di fatto, non sono mai stati aperti. Skuola.net ne stila una lista dettagliata in base ai titoli più cliccati sul sito, da tutti quegli studenti che stanno cercando, ora, di mettersi in regola con i compiti delle vacanze. Si va da Ammaniti al Barone rampante.
Tre mesi di tempo per leggerli e nessuna intenzione di farlo. E’ questo il triste destino dei libri di lettura per le vacanze. Gli studenti lo sanno bene: si rimanda la lettura di settimana in settimana e ci si ritrova poi, ad anno scolastico iniziato, con una pila di volumi sul comodino, mai aperti. E allora parte la corsa ai ripari.
Per non farsi cogliere impreparati dal prof, che cosa c’è di meglio del primo weekend dell’anno scolastico per cercare di rimettersi in paro? E i risultati si sono visti. Negli ultimi giorni infatti impazzavano online ricerche di riassunti e recensioni, approfondimenti e schede tematiche. Monografie dell’autore in questione e commenti di chi, quel libro, lo ha letto davvero. Tra i siti che, più di altri, corrono in aiuto dello studente in difficoltà con tutto il materiale necessario c’è Skuola.net che, quindi, sa benissimo quali sono i volumi più odiati dai ragazzi. O quelli che, di fatto, vengono assegnati più frequentemente dai prof per le vacanze estive e poi vengono snobbati dagli studenti. Salvo tour de force dell’ultima ora.
Ed ecco la classifica, stilata in base alle ricerche più ricorrenti:
Il più cercato è “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti, da cui è stato tratto il film d Gabriele Salvatores con tanto di nomination all’Oscar e David di Donatello. Peccato agli studenti proprio non vada giù. Seguono al secondo e terzo posto, rispettivamente, l’intramontabile “Lo strano caso del dott. Jekyll e mr Hyde” di Stevenson e “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda.
Immancabile e cliccatissimo da generazioni “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello, seguito dal più attuale “Storia di Iqbal” di Francesco D’Adamo come denuncia contro il lavoro minorile.
Non mancano neanche i sempre verdi “Il ritratto di Dorian Gray” e “L’isola del tesoro” mentre torna in graduatoria, con due nomination, Pirandello e il suo “Uno , nessuno e centomila”.
Come non cliccare “La coscienza di Zeno” che, a sorpresa, guadagna solo la penultima posizione a cui segue, infine, “Il barone rampante” di Italo Calvino.
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